di PINO SCARFÒ
ALPIGNANO – Ad una settimana dal ballottaggio, Luigi Di Maio ritorna oggi in città per sostenere il candidato a sindaco del Movimento 5 stelle Cosimo Di Maggio, accompagnato da un nutrito seguito di eletti nelle varie istituzioni e, come succede ovunque si presenta, riempiendo la piazza di cittadini. Esordisce accennando a un malcostume nazionale che viene recitato ogni qual volta si presentano le campagne elettorali, “dove si vedono politici legati ai soliti partiti promettere mari e monti, salutarti e stringerti la mano fino al giorno delle elezioni, dopo, però, sparire nel nulla. I nostri attivisti, invece, sono sempre presenti, mantengono quanto riportato nel programma elettorale senza cambiare versione dei fatti e così sono in qualsiasi giorno dell’anno. Noi siamo coerenti”; assicura Di Maio, invitando gli alpignanesi a votare M5S il prossimo 19 giugno per concretizzare la ‘grande opera’ del Movimento.
Prosegue elencando alcune battaglie che il Movimento conduce a livello nazionale: la restituzione dei rimborsi elettorali, la riduzione degli stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali: “Noi facciamo la differenza, perché le cose che diciamo di fare, dopo, le mettiamo in pratica”. Prende il microfono Di Maggio, ricordando che in città, fino ad oggi, hanno governato sempre gli stessi, ostacolando qualsiasi ricambio e impedendo ad Alpignano di avere quella spinta innovativa di cui aveva bisogno: “Adesso abbiamo la necessità di portare Alpignano ad essere una città virtuosa e sappiamo che al ballottaggio possiamo contare sugli alpignanesi”. Afferma inoltre che se a Torino vincerà la candidata a sindaco del M5S Chiara Appendino “per noi sarà una grande occasione per rilanciare la nostra città”. Poi rammenta che i curriculum presentati dagli aspiranti assessori, saranno esaminati nei prossimi giorni “e saranno nominati subito dopo il voto del 19 giugno se gli alpignanesi ci sceglieranno per governare”.
