OSPEDALE DI RIVOLI, DA SETTEMBRE L’AMPLIAMENTO DEL PRONTO SOCCORSO: IN ARRIVO 12 POSTI LETTO IN PIÙ 

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RICEVIAMO DALL’ASL
In vista dell’estate e del grande caldo che, come per la stagione invernale in caso di epidemia influenzale, possono determinare situazioni di sovraffollamento dei Pronto Soccorso –  in parte correlate alla riduzione dei posti letto per chiusura estiva parziale dei reparti –  a Rivoli saranno messe in campo azioni migliorative relative a idonei percorsi per i pazienti, riducendo i tempi di attesa e i costi gestionali, investendo in nuove attrezzature sanitarie e pianificando interventi strutturali atti ad agevolare la presa in carico dei pazienti durante tutta la fase di ricovero in Pronto Soccorso.

Oltre alla prevista acquisizione di tecnologie informatiche innovative e attrezzature sanitarie ai fini diagnostico-terapeutici, si è investito molto anche sulla riprogettazione dei percorsi clinico-assistenziali, partendo da un confronto con le migliori realtà a livello regionale e interregionale.

Modelli innovativi come il “Fast Track”, la presa in carico rapida durante l’accettazione del paziente in Pronto Soccorso, l’informatizzazione del sistema, etc. sono solo alcune delle matrici su cui il pronto soccorso di Rivoli sarà ristrutturato dal punto di vista organizzativo; tali soluzioni infatti potranno favorire una migliore presa in carico dell’utenza attraverso una maggiore appropriatezza tra bisogno di salute e la relativa presa in carico del paziente. Parallelamente saranno attivati specifici percorsi diagnostico-terapeutici (PDTA) con le diverse realtà ospedaliere (radiologia, laboratorio analisi, medicina generale, neurologia, …) che consentiranno di migliorare ulteriormente i processi da e per il Pronto Soccorso. La realizzazione a regime di tali soluzione organizzativi potrà altresì incidere sulla problematica relativa al “boarding” che caratterizza oggigiorno tutti i Pronto Soccorso regionali.

Oltre a queste azioni organizzative, merita un capitolo a parte il tema dell’edilizia sanitaria. A Rivoli infatti la situazione strutturale e la carenza di spazi è da anni particolarmente critica ed è per questo che il direttore  Flavio Boraso ha dato il via da una parte a lavori strutturali di ampliamento, che saranno operativi dal mese di settembre 2016, attraverso  un ampliamento strutturale dell’area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) del Pronto Soccorso con l’incremento di 10-12 postazioni (da 14 posti letto attuali a 24-26 postazioni) organizzate secondo un modello maggiormente funzionale “open-space”.

 Il Piano lavori, a cui è dedicato un investimento, con specifici fondi aziendali, di circa 400.000 euro, prevede la realizzazione di aree funzionali dedicate al personale del Pronto Soccorso che si inseriscono direttamente nel contesto open space in cui sono allocati i pazienti in osservazione. In tale contesto saranno poi dedicati posti letto monitorizzati (6-8) che si aggiungono alle 4 postazioni di area rossa già operativi da febbraio, completando così l’offerta di gestione dei pazienti critici del DEA. L’obiettivo è infatti quello di incrementare da un lato il numero di postazioni per l’accettazione di pazienti che possono essere contemporaneamente gestiti in Pronto Soccorso e dall’altro di migliorarne il comfort, onde evitare una loro collocazione in barelle.

 La necessità di dar corso ai suddetti lavori di ampliamento del Pronto Soccorso, richiede parallelamente l’identificazione di una sede ospedaliera ove trasferire temporaneamente le relative attività di OBI, che non si possono, ovviamente, interrompere. Pertanto già da tempo la Direzione Aziendale, di concerto con la Direzione Medica di Rivoli, ha deciso di programmare il trasferimento dell’OBI presso il reparto dell’8° piano dell’Ospedale di Rivoli, destinato in futuro all’attività di intramoenia. Tale area, infatti, collaudata a fine settembre del 2015 e in attesa nei prossimi giorni dell’autorizzazione all’esercizio da parte dei Vigili del Fuoco, è la più adatta sia da un punto di vista strutturale-tecnologico-impiantistico, sia da un punto di vista organizzativo.

“Un piano che abbiamo messo a punto non senza difficoltà – sottolinea  Boraso – stante l’assenza di significative risorse destinabili ad investimenti, e che è frutto di un lavoro multidisciplinare di professionisti della nostra azienda.”

“La realizzazione di questo piano rappresenta un tassello fondamentale oggi nella soluzione delle criticità del DEA di Rivoli, nonché nel miglioramento dell’appropriatezza e qualità della gestione dei pazienti di area critica; stiamo infatti raccogliendo ed indirizzando molte delle risorse disponibili alla soluzione di situazioni problematiche e da anni quella del Pronto Soccorso di Rivoli ne rappresenta una priorità su cui ho voluto investire in prima persona”

 

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