di PINO SCARFÒ
COLLEGNO – Cidiu Spa quest’anno celebra 45 anni di attività nel settore ambientale raggiungendo importanti risultati. Chiude il 2016 con un utile d’esercizio di 757 mila euro circa, a fronte di un valore della produzione di 5 milioni e 750 mila euro circa ed un patrimonio netto di 54 milioni e 109 mila euro. Cinquecentomila euro dei 757 mila euro circa di utile sono stati destinati ai soci (17 Comuni), il rimanente è stato destinato alle riserve legale e straordinaria, quest’ultima è vincolata all’attuazione degli investimenti riportati nel piano economico finanziario.
L’Amministratore Delegato e presidente della Cidiu Spa, Marco Scolaro, evidenzia una consistente disponibilità di liquidi di circa 6 milioni di euro nel bilancio consolidato che consentirà ulteriori investimenti strategici ed innovativi in termini ambientali. Tra i quali, l’acquisto di 15 nuovi veicoli elettrici entro il 2018 che si aggiungeranno ai 20 già in servizio su 150 mezzi che l’azienda possiede: “L’obiettivo è di aumentarli ancora. Acquisiremo piccoli mezzi, meno ingombranti, ottimizzando i passaggi sul territorio. Questo cambiamento ci permetterà di incrementare il servizio notturno e di sviluppare un rapporto più personalizzato con i cittadini”.
“È in programma inoltre il mantenimento del rapporto diretto con i Comuni attraverso l’affidamento in house e possibilmente di aggiungere nuovi Comuni tra i soci”, afferma Scolaro, spiegando che tra il 2014 e il 2015 l’azienda ha tentato di ampliare il bacino di utenza: “Abbiamo provato a creare un raggruppamento societario con il consorzio Cover 14 di Carignano, ma per complicazioni tecnico-giuridiche non si è potuto realizzare un progetto che avrebbe permesso ad entrambe le aziende di abbattere i costi di gestione e ridurre le bollette per i cittadini, migliorando contemporaneamente i servizi”. L’argomento è stato discusso nell’ultima seduta consiliare del 13 luglio ed è stato deciso che sarà approfondito dopo la pausa estiva. Scolaro prosegue citando due impianti sui quali il Cidiu sta già investendo: l’impianto di selezione e compostaggio di Druento, dove è in atto la produzione sperimentale della ‘zolla amica’, un composto che viene messo a maturare 18-20 mesi raggiungendo eccellenti risultati e la vicina discarica che può accogliere fino a 40 mila tonnellate di rifiuti speciali e voluminosi di derivazione industriale ma non pericolosi: “Sono due impianti di alta redditività e quest’anno dovremmo raccogliere 600 mila euro circa di utile” afferma Scolaro.
L’elenco degli investimenti prosegue con l’introduzione della tariffa puntuale monitorando la quantità dei rifiuti prodotti e prevedendo la premialità; l’istituzione di un contratto di imprese con società pubbliche, unendo capacità per essere competitivi sul mercato e ottimizzando Cascina Gay sulla quale è stata realizzata una base resistente che ha risolto il problema della destabilizzazione del terreno rendendo l’ambientabilità accettabile.
Scolaro conclude includendo tra gli obiettivi la gestione dei centri di raccolta comunali per ottimizzarne la conduzione.
La percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto il 60 per cento circa.
