RIVOLI: SONEGO SI FERMA IN FINALE, MA È STATO LEGGENDARIO

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di LORENZO BONUOMO

RIVOLI / VIENNA – È stata una bellissima favola quella di Lorenzo Sonego agli Atp 500 di Vienna. Purtroppo è mancato soltanto il lieto fine. 6-4 6-4 a favore del russo Andrej Rublev è il verdetto che arriva dal campo centrale della capitale austriaca. Lorenzo è entrato nel tabellone da ripescato, ha battuto il serbo Dusan Lajovic e il polacco Hubert Hurkacz nei primi atti del torneo guadagnandosi i quarti di finale. Qui, numeri alla mano, ha inflitto al numero uno al mondo Novak Djokovic la sconfitta più netta della carriera del serbo per quanto riguarda i match al meglio dei tre set. In semifinale si è sbarazzato poi del britannico Daniel Evans.

Mancava l’ultimo sforzo finale, l’ultima scalata di una montagna che però, sì è rivelata insormontabile. Questa volta, un buon Sonego non è bastato: il verdetto alla fine ha premiato la solidità, la precisione e il ritmo martellante di un Rublev che non ha concesso praticamente nulla all’azzurro. Con la vittoria di oggi, il russo numero 8 del ranking mondiale diventa il giocatore che ha vinto più titoli Atp in questo 2020: 5 in totale. Tra questi, due World Tour 250 (Doha e Adelaide) e tre World Tour 500 (Amburgo, San Pietroburgo e Vienna).

Il russo classe 1997 si conferma dunque uno degli atleti più in forma del circuito. E purtroppo tanto è bastato per togliere a Sonego la gioia finale. Resta comunque una cavalcata di tutto rispetto quella dell’italiano, che esce a testa altissima da Vienna e con un bagaglio di esperienza e fiducia decisamente arricchito. Lorenzo dovrà smaltire in fretta la delusione.

Domani si torna già in campo, in Francia, per i trentaduesimi di finale del masters 1000 di Parigi-Bercy. Una vetrina ancora più importante di quella austriaca. Davanti a lui ci sarà il kazako Aleksandr Bublik, 23 anni, numero 49 del mondo, con due titoli 250 in bacheca. Un avversario che il torinese ha già affrontato poche settimane fa, sempre in terra francese, al Roland Garros. Al secondo turno eliminatorio del grande slam su terra rossa, Lorenzo si era imposto sul kazako con un netto 7-6, 6-1, 7-5. Domani servirà replicare quell’ottima prestazione.

 

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