COLLEGNO, INAUGURATO UN NUOVO ORTO URBANO

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COLLEGNO – È ufficiale: il nuovo orto urbano sito a Collegno è stato inaugurato. A prendere parte al progetto sono state diverse realtà locali a partire dai volontari dell’Associazione Sotto l’Equatore SOLE, con in partenariato Vol.To, l’Associazione C46, Il Cenacolo e La Foglia Matta

I finanziamenti sono stati possibili grazie al progetto della Città Metropolitana di Torino chiamato Top Metro Fa Bene, a cui partecipa anche la Caritas. Oltre al valore veramente concreto che può essere portato all’interno della comunità, un orto urbano può avere anche un grande valore simbolico. Da sempre frutta e verdura sono simboli di ricchezza, abbondanza e positività, così come nella simbologia della cornucopia dell’Antica Grecia – che ancora è su molte cassette della posta oggi.

Anche nel mondo moderno si trovano questi riferimenti, ad esempio nelle slot machine. Infatti alcune delle slot machine online più diffuse sono proprio a tema frutta, e permettono al giocatore di vincere copiosi premi se vengono allineati i simboli delle ciliegie, banane, uva ed altri frutti. Ricordiamo però di prestare attenzione, perché il gioco può indurre dipendenza.

I PARTECIPANTI

A portare avanti il progetto dell’orto urbano non saranno solo le associazioni sopracitate, ma saranno coinvolti anche tutti i cittadini per valorizzare l’ambiente e il paesaggio. Infatti, si progetta l’inclusione delle scuole con programmi di volontariato, aventi il fine di sensibilizzare i ragazzi al senso civico.

La mensa solidale Il Cenacolo utilizzerà la produzione dell’orto per sfamare i circa trenta anziani che ospita ogni giorno presso la Parrocchia Santa Maria di Grugliasco. L’accordo trovato tra l’orto e la mensa solidale ha un duplice risvolto positivo: da una parte il lavoro dei volontari verrà impiegato per una buona causa, e dall’altra la mensa solidale avrà bisogno di meno fondi, che spesso non è facile reperire per l’acquisto di cibo.

ALTRE REALTÀ SIMILI

Anche a Rivalta di Torino qualche mese fa, sono stati inaugurati e assegnati nuovi orti urbani. Per la cittadina questa non è affatto una novità, dato che i primi orti sono stati inaugurati negli anni Novanta, e prima dei 23 appezzamenti del 2021 ce n’erano già 80 in attività. Il vicesindaco di Rivalta di Torino Sergio Muro, conferma che “in tutto il mondo gli orti urbani sono realtà ormai largamente diffuse e proprio Rivalta di Torino ormai trent’anni fa è stata una delle prime amministrazioni in Piemonte a dar spazio a queste esperienze”, e noi siamo contenti che Collegno possa unirsi a quest’avventura.

GLI ORTI URBANI OGGIGIORNO

Gli obiettivi principali degli orti urbani non sono soltanto la realizzazione di un avvicinamento tra i membri della comunità. Uno degli scopi che si prefissa di raggiungere è anche la cura di certe zone, che altrimenti sarebbero abbandonate e contribuirebbero a creare una città trascurata e trasandata. È importante, soprattutto con i ragazzi più giovani, insegnare che il verde delle città è da proteggere. La cura degli orti urbani, infatti, può contribuire a limitare la cementificazione e l’urbanizzazione incontrollata degli spazi di città. I benefici che i nostri cittadini possono trarre da questi progetti sono innumerevoli. Si parte da un innalzamento della qualità della vita nelle zone in cui si vive, risultando migliore se curate in questo modo. L’aria sarà più respirabile, la comunità più unita, e il contatto con la natura aiuterà a liberarsi più facilmente dallo stress.

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