LETTERA FIRMATA
RIVOLI – Gli inquilini dell’edificio ai numeri civici di via Caluso 26/28/30/32/34/36/38/40 a Cascine Vica sono al freddo. Da ieri hanno il riscaldamento piombato da parte della società Iren, che senza avvertire nessuno ha messo i sigilli alla caldaia unica, che scalda i tre condomini, in quanto – in uno solo dei tre condomini (nella scala 40) – ci sono inquilini morosi nel pagamento dell’anno precedente. E visto che c’è una linea unica per i tre condomini della via, ora è tutto spento e la gente sta al freddo. I condomini delle scale, dalla 26 alla 34 sono gestiti dall’amministratore e geometra Michele Pepe, mentre i numeri 36/38 sono gestiti dalla dottoressa Amato. Tutti i condomini non erano a conoscenza, fino alla data del 3 novembre, giorno in cui era prevista l’accensione dei riscaldamenti, del sigillo da parte della società su indicata.
Teniamo a precisare che all’interno dello stabile ci sono degli anziani, bambini e gente che avrebbe bisogno di riscaldamento in quanto malati e questo è veramente un disprezzo. Se qualcuno si dovesse ammalare a chi dovrebbe addebitare le spese sanitarie?
Teniamo a precisare che lo stesso analogo problema si era verificato nel mese di luglio con la Smat, dove i condomini erano rimasti con una pressione dell’acqua insufficiente ai piani bassi e senza acqua ai piani alti per diversi giorni. Per questi seri motivi, i condomini sono seguiti da un avvocato. Le scale amministrate dallo studio Pepe hanno dovuto pagare il debito alla Smat, anche se non di compito loro in quanto avevano già pagato la loro parte, per riavere il corretto flusso di acqua in casa. Oramai sono mesi che tutti i condomini aspettano una riunione condominiale da parte dei vari amministratori, ma ad oggi non c’è ancora una data. E rimaniamo al freddo.
