di REBECCA DE BORTOLI
COLLEGNO – Il 10 febbraio le volontarie e i volontari della Protezione Civile sono partiti dal porto di Brindisi per portare i loro aiuti in Siria e Turchia dove, dal giorno in cui si è verificato il terremoto, la stima delle vittime del sisma è di 41.000 morti. Tra coloro che sono partiti ci sono anche due collegnesi, Fabrizio Lembo e a Pasquale Sannino, che fanno parte di base Charlye.
Un’associazione di Volontariato con sede nel comune di Collegno nata nel 1982 come circolo ricreativo e poi divenuta un’associazione O.N.L.U.S di Protezione Civile regolarmente iscritta all’albo regionale della Protezione Civile nel 1992. Inoltre l’associazione dà aiuto nel campo delle radiocomunicazioni, nella logistica e nell’allestimento di segreterie da campo.
I volontari e le volontarie del Coordinamento piemontese di Protezione civile sono partiti sulla nave San Marco, messa a disposizione dalla Marina Militare con a bordo un ospedale da campo offerto dalla regione Piemonte alla protezione civile e si occuperanno della logistica per il trasporto e il montaggio dei dodici moduli prefabbricati che diventeranno l’ospedale da campo dell’emergenza. In tutto sono 44 volontari e 21 mezzi che portano piccoli escavatori e macchine movimento terra per aiutare nell’allestimento del campo. I volontari sono elettricisti, idraulici, ma anche traduttori e personale formato alle azioni di emergenza da campo per il 118.
Perché non mandare anche i percettori di RDC sani e forti? No è meglio andare a lavorare in nero e/o passare la giornata a stare svaccati nei divani con telecomando, popcorn e coca cola a volontà.