GRUGLIASCO – Il complesso del Barrocchio, costruito negli anni Settanta dalla Provincia di Torino al confine fra Grugliasco e Torino, ospita oggi l’Istituto di istruzione superiore Curie-Vittorini, nato nell’anno scolastico 2016-2017 dalla fusione di due istituti: il Liceo “Marie Curie” e l’Istituto tecnico “Elio Vittorini”, il quale, già dal 2000/2001, aveva incorporato l’Istituto “Castellamonte”, ampliando la propria offerta formativa con il percorso per geometri. Questa fusione ha portato alla creazione di un istituto che integra percorsi liceali e tecnici, rispondendo così alle diverse esigenze formative del territorio, in una zona che, con la crescita del vicino Campus universitario, sta acquisendo una sua centralità sul fronte dell’offerta didattica.
Una piccola città
Tra i percorsi offerti dall’Istituto figurano il liceo scientifico, le scienze applicate, le scienze umane e gli indirizzi tecnici economici, frequentati da circa 2250 studenti. Il Curie-Vittorini è il più grande complesso scolastico fra gli edifici di istruzione superiore gestiti dalla Città metropolitana di Torino. Occupa una superficie di circa 37.000 metri quadrati, all’interno di un’area che si estende per 280.000 metri quadrati, mentre una parte esterna del complesso è invece destinata al Centro Rugby gestito dal Cus Torino. L’edificio scolastico è articolato in un corpo centrale e sei bracci collegati da due lunghi corridoi. Le aule principali si trovano nel piano rialzato e sono distribuite tra i vari bracci. Complessivamente, l’istituto dispone di circa 100 aule, tra cui laboratori e altri spazi dedicati alle attività didattiche, e 8 palestre.
Un grande cantiere da 12 milioni di euro con il Pnrr
Attualmente l’Istituto è oggetto di un progetto di adeguamento e manutenzione straordinaria, finanziato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con un investimento complessivo di quasi 12 milioni di euro. Gli interventi principali riguardano l’adeguamento sismico dell’edificio e l’adeguamento normativo finalizzato all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi. Parte delle opere di manutenzione straordinaria interessa anche le coperture degli edifici, che verranno ristrutturate per migliorare l’efficienza energetica. Il progetto prevede inoltre il rifacimento di alcune aree specifiche, come i blocchi dei servizi igienici in particolare nel corpo palestre, dove si procederà con il rifacimento totale dei blocchi servizi, mentre nel corpo aule verranno eseguiti lavori parziali. Anche l’impianto di illuminazione delle palestre sarà completamente rinnovato, così come gli impianti in uso nelle aulee nella zona riservata agli uffici. Durante il cantiere, che riguarda in particolare i sei “bracci” dell’edificio, la Città metropolitana di Torino in accordo con la Dirigenza scolastica e l’impresa che ha vinto l’appalto ha trovato una soluzione perché l’attività didattica possa continuare con i minori disagi possibili: solo 5 aule alla volta vengono lasciate libere mentre nelle altre le lezioni possono proseguire.