RICEVIAMO DA SERGIO PAPA e ANDREA STUPPIA (consiglieri Movimento 5 stelle)
COLLEGNO – Siamo rammaricati che i cittadini, già vessati dai continui lavori per la metropolitana, non siano stati coinvolti in una decisione così rilevante come lo spostamento del mercato. Questa scelta era stata già definita nell’Ottobre 2024, con una votazione riservata esclusivamente agli operatori del mercato, seguito da un primo stanziamento di 630.000 euro a novembre e il successivo avvio delle procedure amministrative necessarie allo spostamento. Purtroppo constatiamo che dal 30 Ottobre 2024, data della votazione, al 27 Febbraio 2025, data dell’incontro con i cittadini di Santa Maria, sono trascorsi quasi 120 giorni. Quattro mesi in cui i residenti non sono stati né coinvolti nel processo decisionale né informati adeguatamente dall’amministrazione. Giovedì sera, presso il Centro Civico di via Fiume a Collegno, durante un incontro con i residenti di Santa Maria, abbiamo purtroppo assistito a scene che fanno male allo spirito democratico che dovrebbe animare qualunque confronto, a maggior ragione quando sono coinvolte le istituzioni. Le risposte del Sindaco Cavallone alle legittime preoccupazioni dei residenti, contrari a una decisione imposta dall’alto e alla scarsa informazione su un progetto che influenzerà la loro quotidianità, sono state la negazione di una consultazione democratica per i cittadini, che chiedevano lo stesso trattamento riservato agli operatori di mercato, e le URLA rivolte a chi manifestava contrarietà al progetto. Un atteggiamento inadeguato al ruolo di un sindaco che, anziché chiedere scusa ai cittadini per averli informati solo a decisioni già prese, ha invece scelto di accusare chi sollevava obiezioni di diffondere falsità. A tutto questo si è aggiunto il goffo tentativo di scaricare la responsabilità sul sindaco di Torino dell’epoca Appendino, e di spostare l’attenzione dalle proprie responsabilità e da quelle dell’assessora al commercio Bertolo. Quella di Giovedì è stata una brutta serata per i cittadini e una pessima figura per il sindaco, che ha dimostrato una concezione discutibile della democrazia e del rispetto verso i collegnesi. Ci chiediamo se sia questo il modello di partecipazione e ascolto che anima il Partito Democratico a Collegno o se sia un problema specifico del sindaco che oggi lo rappresenta.