NUOVI ACCAMPAMENTI ABUSIVI A COLLEGNO: “SI ALLARGANO SEMPRE DI PIÙ”

Il problema segnalato da Collegno Rinasce. Il sindaco Cavallone: "Problema ciclico, i terreni sono di privati e non del Comune"

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di REBECCA DE BORTOLI

COLLEGNO – Ad un anno dallo sgombero, avvenuto nel febbraio 2024, i problemi degli accampamenti abusivi nella zona di Fermi non sono stati risolti. Nei prati vicino alla stazione della metropolitana Fermi, si stanno allargando nuovi accampamenti abusivi. Lo segnala il gruppo Collegno Rinasce: “Gli accampamenti abusivi di Fermi si allargano sempre di più. Una situazione che si trascina da tempo. Le baracche sono tornate e ogni giorno vengono allargate e rinforzate, spesso con materiali di risulta che molti dicono arrivino dal vicino ecocentro”. Cosa replica il sindaco Cavallone? “È un problema ciclico sui cui il Comune di Collegno è intervenuto più volte – spiega il primo cittadino – dopo che vengono sgomberate le aree, i servizi sociali contattano queste persone per aiutarli a individuare una soluzione abitativa regolare, ma spesso non accettano le soluzioni che gli vengono proposte. Gli accampamenti non si trovano su terreni pubblici, ma di proprietà privata”.

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