di ELISA ZUNINO
Raddoppia l’area dedicata ai codici rossi al Pronto Soccorso-DEA di Rivoli: si passa dai 28 metri quadrati finora disponibili a oltre 50 metri quadrati. Si risponde così a una necessità sentita da tempo: finora l’esiguità della saletta dedicata ai codici rossi, quelli di maggiore gravità, consentiva soltanto di accogliere e gestire un paziente per volta, o al massimo 2, non senza difficoltà, specie nel caso fossero contemporaneamente al lavoro 2 équipes.
Un miglioramento per cui si sono resi necessari 30 mila euro in tutto, fondi che la direzione aziendale dell’Asl To30 ha reperito e gestito nell’ambito dei risparmi aziendali dedicati alle manutenzioni edili.
I lavori si sono concretizzati nell’abbattimento di una grande parete che divideva la vecchia saletta codici rossi da un locale di servizio poco utilizzato ottenendo così un miglioramento significativo senza stravolgere l’intera area dell’emergenza.
Lunedì pomeriggio, ultimate le ultime operazioni di disinfezione, la nuova grande sala antishock dedicata ai codici rossi è stata consegnata al direttore del DEA Alberto Piolatto, che ha espresso tutta la propria soddisfazione per il superamento di una criticità importante.
La nuova grande sala potrà ospitare contemporaneamente fino a 4 pazienti, disponendo di 4 distinte postazioni, di cui 3 fisse e una aggiuntiva di emergenza, tutte perfettamente attrezzate con l’impiantistica necessaria a trattare i codici rossi. Sono state inoltre implementati gli arredi e le attrezzature e sostituiti gli infissi per renderli idonei al nuovo utilizzo. “La realizzazione di questa nuova sala dedicata ai codici rossi rappresenta un altro tassello nella soluzione delle criticità del DEA di Rivoli – sottolinea il direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso – I codici rossi sono per fortuna numericamente pochi, ma la loro corretta gestione è molto importante e delicata e ci impone di lavorare nelle condizioni migliori. Stiamo lavorando passo dopo passo su di un percorso di miglioramento che deve essere necessariamente compatibile con le risorse a disposizione”.
