di ELISA ZUNINO
«Continuerò a battermi per il lotto strutturale, ossia perché si possa impostare con lo scavo tutta l’opera con l’attrezzatura a grezzo delle stazioni e poi perfezionarle man mano, ma purtroppo ora la normativa non lo consente e predilige i lotti funzionali», così il senatore Stefano Esposito facendo il punto della situazione sul prolungamento della metropolitana lunedì sera all’assemblea dell’Associazione Metro Rivoli Sviluppo ad Ovest, di cui gli è stata consegnata la tessera 2016 di socio onorario. «La situazione adesso è questa ma continueremo a lavorare per far sì che si vada avanti, anche perché, se ci si ricorda bene, bisogna ammettere che fino a un anno e mezzo fa il progetto del prolungamento della metro era sepolto. Credo abbia ragione il sindaco Dessì a pretendere che oltre le due fermate si vada avanti e non si resti fermi». E a questo proposito il fatto che con la realizzazione delle due fermate a Collegno “Collegno Certosa” e “Collegno Centro” si sbuchi su corso Francia è positivo secondo il presidente dell’associazione Giuseppe Sammartano: «Il rischio che si fermasse a Fermi era concreto, una volta sbucati su corso Francia non si può che proseguire e poi il bando non è strutturato su due fermate ma fino a Cascine Vica». Un vantaggio, quest’ultimo anche secondo il sindaco di Collegno Francesco Casciano che sottolinea come qusto consentirà di conoscere il costo reale dell’opera. E, a proposito di fondi, la consigliera regionale Silvana Accossato, favorevole invece ai lotti funzionali, ricorda che all’interno dei circa 300milioni di fondi europei che la Regione Piemonte riceverà e di cui si è impegnata a impiegarne 16,8 per la realizzazione delle due nuove fermate, ci sono anche fondi per materiale rotabile che potranno servire in parte anche per nuove carrozze della metro necessarie con il nuovo prolungamento.
