BEINASCO, L’ANPI SCENDE IN CAMPO PER I REFERENDUM SU LEGGE ELETTORALE E MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE

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di MARIO GALLO (Presidente sezione ANPI BEINASCO e BORGARETTO)

BEINASCO – La sezione ANPI di Beinasco e Borgaretto scrive un appello al Sindaco, alla Giunta, alle/ai consigliere/i comunali, alle/ai dipendenti, che possono richiedere l’autorizzazione al Sindaco, affinchè si rendano disponibili per presenziare ai banchetti e nelle iniziative di raccolta e autenticare le firme, garantendo così a tutti l’espressione di un diritto democratico, sancito dalla Costituzione: la possibilità per chi lo desidera di sottoscrivere i referendum.

In Italia si è avviata un’accesa stagione di referendum: da quelli sulle riforme costituzionali a quelli cosiddetti “sociali” (scuola, trivellazioni e inceneritori), a quelli sul lavoro e il Jobs Act, che vedono in campo diversi soggetti organizzati e singoli cittadini, impegnati fianco a fianco nell’informazione e nella raccolta delle firme.

La sezione ANPI è impegnata in particolar modo nei referendum sulle riforme costituzionali: sia per l’abrogazione della legge elettorale detta “Italicum”, sia, in seconda battuta, dopo l’approvazione alla Camera, per l’abolizione delle norme di revisione della Costituzione.

Nei prossimi mesi, a partire dal 7 aprile, saremo presenti al giovedì nei mercati di Beinasco e Borgaretto e il sabato e la domenica al centro commerciale.

LEGGI LA LETTERA:

In Italia si è avviata un’accesa stagione di referendum: da quelli sulle riforme costituzionali a quelli cosiddetti “sociali” (scuola, trivellazioni e inceneritori), a quelli sul lavoro e il Jobs Act, che vedono in campo diversi soggetti organizzati e singoli cittadini, impegnati fianco a fianco nell’informazione e nella raccolta delle firme.
Come ANPI siamo impegnati in particolar modo nei referendum sulle riforme costituzionali: sia per l’abrogazione della legge elettorale detta “Italicum”, sia, in seconda battuta, dopo l’approvazione alla Camera, per l’abolizione delle norme di revisione della Costituzione.
Il massiccio ricorso all’istituto referendario, ormai uno dei pochi strumenti di democrazia diretta esercitabile dai cittadini, ci indica che esiste ancora il desiderio di partecipare alle scelte di governo della cosa pubblica e alla definizione degli indirizzi politici sulle maggiori questioni che interessano la vita delle persone e le istituzioni.
Come sezione ANPI, siamo a chiedere al Sindaco, alla Giunta, alle/ai consigliere/i comunali, alle/ai dipendenti, che possono richiedere l’autorizzazione al Sindaco, di rendersi disponibili per presenziare ai banchetti e nelle iniziative di raccolta e autenticare le firme, garantendo così a tutti l’espressione di un diritto democratico, sancito dalla Costituzione: la possibilità per chi lo desidera di sottoscrivere i referendum.
Abbiamo presentato la richiesta di occupazione di suolo pubblico, al giovedì mattina ai mercati e per le intere giornate del sabato e della domenica al centro commerciale.

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