di PINO SCARFÒ
ALPIGNANO – Sabato mattina si è inaugurata Casa San Martino in via Sommelier 10, alla presenza del sindaco Gianni Da Ronco, dei presidenti di Casa Benefica, il cav. Sergio Camillo Sortino, del Cissa, Pasquale Perna, della Cooperativa Frassati, Roberto Galassi e di Antonio Talarico della Compagnia San Paolo di Torino. Una struttura data in concessione alla Cooperativa Frassati e Casa Benefica che offriranno servizi di housing sociale, convivenza guidata, centro educativo minori edu village e spazio per le famiglie. Chiara Priante presenta gli ospiti e illustra brevemente le attività che saranno svolte all’interno della Casa: “Il progetto housing sociale, uno dei più importanti che sarà attuato, mira a promuovere e proteggere l’autonomia abitativa, prevedendo spazi comuni pensati come luoghi di incontro per consolidare i rapporti di vicinato, il senso di appartenenza alla comunità e i servizi flessibili di accompagnamento sociale dalla densità variabile; il centro educativo per minori è supportato da uno staff di operatori altamente qualificati dove bambini e ragazzi potranno giocare, studiare e fare nuove esperienze; lo spazio per le famiglie è pensato per coinvolgerle in varie attività, rivolgendo particolare attenzione al sostegno genitorialità”. All’interno di Casa San Martino ci sono sei appartamenti ammobiliati che prevedono un affitto a prezzi calmierati per 18 mesi massimo. A fronte dell’affitto calmierato, le persone che parteciperanno al progetto dovranno contribuire allo sviluppo di una piccola comunità interna alla Casa: “Sono servizi rivolti a persone che attraversano un disagio sociale, economico o abitativo. Ad esempio, per un nucleo familiare formato da madre con figlio in uscita da percorsi di autonomia, oppure per genitori single con figli o per persone che gravitano su Alpignano per motivi di lavoro e necessitano di ospitalità. Sono inoltre previsti progetti di accoglienza per anziani autosufficienti”; spiega il coordinatore dei progetti Stefano Soldati. Nella struttura, oltre agli spazi individuali, sono presenti un loggiato, una lavanderia, una sala da pranzo, la dispensa e un giardino, previsti come spazi comuni e per accogliere il vicinato esterno ed allargare il senso di comunità. “Un’altra caratteristica importante è l’accompagnamento sociale e gli interventi saranno variabili a seconda delle difficoltà delle persone”; aggiunge Soldati.
Il cav. Sortino esprime la sua soddisfazione per il completamento di Casa San Martino, ringrazia la Cooperativa Frassati e la Compagnia San Paolo che si sono attivate per realizzarla, gli operatori che vi lavoreranno, mettendo in campo la propria professionalità al servizio di situazioni spesso complesse e, soprattutto, il sindaco Da Ronco per aver creduto ad un progetto così importante per il territorio. Il microfono passa al presidente del Cissa, Pasquale Perna, che rammenta i molti anni di collaborazione con Casa Benefica e sottolinea quanto sia fondamentale per il Cissa che sul territorio di propria competenza sia stato realizzato un così rilevante progetto come Casa San Martino: “Un esempio virtuoso di mettere insieme professionalità e struttura, con servizi lodevoli per intervenire significativamente su situazioni di disagio presenti sul nostro territorio”. “Le finalità del progetto sono di garantire soluzioni abitative temporanee, sostenere la ricerca di un’abitazione stabile e promuovere percorsi di reinserimento lavorativo; afferma Galassi della Cooperativa Frassati, ringraziando coloro che hanno creduto e sostenuto l’iniziativa. Il sindaco conclude ringraziando i cittadini per essere intervenuti, la Compagnia San Paolo e la Fondazione Johnson & Johnson per aver finanziato il progetto, Casa Benefica e la Cooperativa Frassati “che con il loro impegno si è potuto recuperare l’ex casa di riposo San Martino e ridato vita a una parte del centro storico, riutilizzando la struttura con attività socio assistenziali importanti come l’housing sociale”; chiosa Da Ronco.
