ALPIGNANO, DOVE SONO FINITI I 10MILA EURO RACCOLTI PER I LAVORATORI LICENZIATI DALLA DR FISCHER? IL SINDACO: “FACCIAMO UN INCONTRO E DECIDIAMO COME USARLI”

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di PINO SCARFÒ

ALPIGNANO – Dopo l’articolo pubblicato sul nostro giornale, alcuni ex dipendenti della Dr Fischer, replicano duramente al sindaco. E tra le varie cose, ricordano che subito dopo la messa in mobilità dei dipendenti, il Comune di Alpignano, in collaborazione con il Patto Territoriale Zona Ovest Torino, aveva aperto un conto corrente a favore dei lavoratori rimasti disoccupati, sul quale pare ci siano 10mila euro. I dipendenti ribadiscono che fino ad ora “nessuno ha ricevuto un centesimo. Vogliamo sapere come si intendano usare questi soldi e soprattutto quando. C’è chi non arriva a fine mese e ha serie difficoltà a far quadrare il bilancio famigliare. Noi avevamo fatto delle proposte al sindaco Da Ronco per distribuire una parte di questi soldi, ad esempio acquisendo buoni pasto o benzina. Attendiamo ancora risposte”.

I lavoratori si sentono presi in giro e non solo dai proprietari della Dr Fischer, infatti, sempre più indignati, riferendosi al periodo di occupazione della fabbrica, asseriscono: “Sono venuti in tanti a fare la passerella: politici locali e nazionali, esponenti delle Istituzioni e via discorrendo, ma spenti i riflettori e calato il sipario non si è più visto nessuno”.

La fabbrica ha riaperto i battenti l’11 gennaio scorso sotto altro nome, la Alpignano Lamps, soltanto pochi giorno dopo aver messo in mobilità tutti i dipendenti e mantenendo la medesima produzione, aumentando la loro rabbia: “Non riusciamo a comprendere come in Italia sia possibile consentire delle manovre del genere affermando che siano legali” e confermano di aver aperto una vertenza sindacale contro la proprietà dell’azienda tramite l’ufficio legale della Cgil, di cui a giorni dovrebbero avere i primi riscontri. Puntando il dito sulla campagna elettorale, ribadiscono che non vogliono essere usati da nessuno e “chiediamo a chi veramente dice di stare dalla nostra parte di darci una mano concreta a vincere questa battaglia. I bla-bla e i lustra-medaglia per il proprio rendiconto personale non ci servono, ne abbiamo già visti tanti cavalcare il momento e poi scomparire”.

Il sindaco Gianni Da Ronco, dichiara la sua disponibilità e quella dell’amministrazione ad incontrare gli ex dipendenti della Dr Fischer se ne faranno richiesta “e valuteremo insieme come possono essere impegnati i soldi depositati sul conto corrente e dare così un aiuto concreto, anche se piccolo, agli ex lavoratori in difficoltà”.

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