ELEZIONI ALPIGNANO / OLIVA PRESENTA I SUOI PROGETTI: “PUNTIAMO AGLI SCONTENTI DELLA POLITICA”

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di PINO SCARFÒ

ALPIGNANO – Il candidato sindaco delle liste civiche Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano, Andrea Oliva, riespone ieri sera al Cruto gli obiettivi che intende concretizzare in città e ripresenta la sua squadra, che lo sosterrà nella prossima giunta se dovesse vincere le elezioni. “Questa sera vi parlerò del nostro programma facendo ‘parlare i numeri’, come se raccontassi una favola”.

Così esordisce Oliva, spiegando il suo obiettivo della serata al numeroso pubblico in sala. Parla di numeri che lo hanno accompagnato da quando ha iniziato il suo percorso politico. Numeri che per gioco sono ‘venuti fuori’ durante il cammino e che oggi ne scopre l’importanza e il significato, divenendo protagonisti della serata. Comincia con il numero 3, perché in tre cominciarono a gettare le basi di quel che poi divenne Alpignano SiCura. Basi che furono stabilite prima delle precedenti elezioni amministrative con Giovanni Brignolo e Paolo Alpe. Un incontro nel quale condivisero che Alpignano così com’era non andava bene e bisognava fare qualcosa per migliorarla. Decisero quindi che ognuno si sarebbe attivato per coinvolgere altre persone e presto divennero in diciotto. Un numero sufficiente per presentarsi alle elezioni del 2011, proponendo Tamara Del Bel Belluz come candidata sindaco. La presenza di una nuova lista in paese non era di buon auspicio per chi sperava di riconfermarsi o chi da tempo ambiva a conquistare il governo della città. Infatti non si fecero attendere le critiche e, soprattutto, i pronostici funesti che assegnavano alla nuova lista civica un massimo di 300 voti, ma il risultato fu sorprendente: Alpignano SiCura ottenne 1226 voti arrivando secondi, o terzi considerando il partito dei non votanti che sono quasi 5mila; un numero rilevante in una cittadina dove in 14mila sono gli elettori. “Un risultato incoraggiante che spinse tutti a impegnarci per portare avanti il nostro progetto”; dichiara Oliva e rivolgendosi ai 5mila che non votano, dice: “Mi piacerebbe che queste persone conoscessero il nostro programma, le nostre idee, i nostri obiettivi perché sono certo che molti di loro potrebbero condividere. Il nostro è un programma studiato apposta anche per quei cittadini che sono sfiduciati di certa politica”.

Cambiando numero, accenna all’84 e nuovamente al 3, che rappresentano le interrogazioni e le mozioni presentate in Consiglio comunale nei cinque anni di legislatura: “Abbiamo lavorato tantissimo senza mai scoraggiarci e per rinvigorire il nostro impegno politico ci siamo impegnati con due consiglieri durante il mandato, sostituendo nel 2014 la Del Bel Belluz con Giovanni Brignolo”. Poi passa al numero 230, che rappresenta la quantità dei comunicati pubblicati sul sito della lista civica. Un numero elevato di notizie per informare costantemente la gente di tutto quel che svolgevano in Consiglio o sul territorio. E’ la volta del numero 225 che rappresenta la quantità delle riunioni svolte: “Una consistente attività che ha suscitato un grande interessamento in molte altre persone, che in questi cinque anni si sono avvicinate portandoci a 33 candidati che oggi costituiscono le nostre due liste civiche”. Parlando dei cinque anni passati in Consiglio comunale, Oliva evidenzia l’impegno e lo studio applicato per presentarsi preparati e per fare un’opposizione costruttiva e avvincente. Ricorda inoltre che su 60 riunioni di Consiglio, soltanto 3 sono state disertate per problemi tangibili e, in ogni caso, erano presenti come pubblico. “Abbiamo scritto un programma guardando al territorio con oggettività per fare proposte fattibili e concrete, abbiamo degli obiettivi da raggiungere e non facciamo promesse elettorali”; spiega Oliva e portando a conclusione la serata afferma: “Le peculiarità del nostro programma sono 3: la trasversalità, come grande punto di forza, la lungimiranza, guardando anche oltre il nostro territorio, e la programmazione, necessaria per portare a termine i progetti che metteremo in campo” e aggiunge che negli ultimi due mesi sono stati consumati 500 caffè. “Questa sera ho accennato ad alcuni numeri che, come ho già detto, hanno avuto un significato particolare nel nostro percorso politico e sono certo che altri si presenteranno fino alle elezioni. Però, come accade in tutte le favole desideriamo che anche questa finisca con un lieto fine, auspicandoci che il numero più importante si manifesti nella notte del 5 giugno per realizzare il nostro/vostro ‘Un progetto in comune’”.

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