di DIANA TASSONE
RIVOLI- Sabato 4 giugno, al mercato di Piazza Cervi, Rivoli, sono nate delle polemiche. Il movimento 5 stelle, così come il PD, era presente al mercato con dei banchi per la raccolta firme per il referendum costituzionale, e per distribuire dei volantini contenenti i diagrammi riguardanti le “spese pazze” di Rivoli, già presentate dal movimento durante la seduta del consiglio comunale.
La polemica è però nata nel momento in cui i 5 stelle si sono apprestati a scattare una foto con l’intento di segnalare la propria postazione ai cittadini, dal momento che un ex consigliere del PD si è infastidito.
Di fatto, quando alcuni cittadini, particolarmente persone anziane, del quartiere Maiasco, come ad esempio il signor Antonio, si sono apprestati a firmare si sono riscaldati i toni già accesi precedentemente.
“Mi infastidisce il modus operandi aggressivo di fare politica”, afferma la consigliera e vicepresidente Trevisan. “Ci si deve rispettare. Facciamo politica per il bene dei cittadini di Rivoli”. La consigliera prosegue: “Noi vogliamo massima trasparenza, non che si respiri un clima malsano. Non era necessario arrabbiarsi, l’importante è tornare a capire che siamo lì a fare le persone elette. Abbiamo una responsabilità e dobbiamo avvicinare i cittadini alla politica, non allontanarli”.
