GRUGLIASCO, SCONTRO SULLA NUOVA SEDE UNIVERSITARIA: “FATELA NEGLI EDIFICI ASL”. IL COMUNE: “MEGLIO IN CORSO TORINO”

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di DIANA TASSONE

GRUGLIASCO – Risale a qualche mese fa la notizia che alcune delle facoltà universitarie verranno trasferite da Torino a Grugliasco. La nuova sede delle due facoltà, chimica e farmacia, sarà l’ex ospedale psichiatrico, dove al momento sono situate Agraria e Veterinaria.
Tra i membri del consiglio comunale, però, c’è chi si dice contro questa decisione: “Non perché sia contrario al principio di trasferimento, ma per evitare che questa occasione di sviluppo per la nostra città non diventi una negatività irreversibile”, scrivono dal Movimento 5 Stelle.
La ragione del dissenso dei grillini dipende dal fatto che queste nuove infrastrutture sorgeranno in un’area attualmente d’uso agricolo, tra la linea ferroviaria To-Modane e Corso Torino, lo stesso luogo individuato circa un decennio fa dalla Regione Piemonte come eventuale sede della nuova “Città della Salute”.
Inoltre, la facoltà di Agraria, Veterinaria e dell’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) confinano attualmente con inutilizzati edifici fatiscenti di proprietà dell’ASL, che ha recentemente manifestato la propria intenzione di vendere tale complesso, richiedendo una nuova destinazione d’uso. Un luogo, quindi, che i consiglieri penta stellati ritengono possibile e preferibile per situare le nuove sedi universitarie.
L’assessore all’urbanistica e alla cultura, Pierpaolo Binda, però afferma: “L’area di Corso Torino è stata individuata come quella più idonea a rispondere alle esigenze funzionali del progetto”.
Gli edifici dell’ASL furono, di fatto, presi in considerazione come possibile alternativa, sebbene furono poi esclusi dall’Università, in quanto ritenuti: “Insufficienti ad accogliere i dipartimenti in trasferimento, caratterizzati, tra l’altro, da numerosi laboratori. I vincoli degli edifici non avrebbero consentito importanti modifiche strutturali”.
La decisione di collocare le sedi universitarie in Corso Torino, vicino alle facoltà già presenti, è stata già presa da diverso tempo. “Si tratta del primo passo necessario per arrivare, speriamo rapidamente, alla sottoscrizione dell’accordo di programma che costituisce la premessa per l’avvio delle fasi esecutive”, conclude l’assessore Binda.

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