GRUGLIASCO, AL TEATRO LE SERRE LO SPETTACOLO “SLAPSTICK SONATA”

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dall’UFFICIO STAMPA DI CIRKO VERTIGO

GRUGLIASCO – Venerdì 28 e sabato 29 luglio alle ore 21.30 al teatro Le Serre si chiude alla grande la 16° edizione del festival internazionale “Sul filo del circo” con la prima nazionale dello spettacolo “Slapstick Sonata” della compagnia ceca Cirk La Putyka, una delle più significative realtà dell’Europa orientale nell’ambito del circo contemporaneo.

Lo spettacolo è ambientato a Praga, in un oscuro magazzino. Il turno di notte si esaurisce nella routine di una nottata che appare una come tutte le altre. Ma non tutto è come sembra: lentamente, questo gruppo di lavoratori notturni esce dalla routine quotidiana, tramutando la loro grigia esistenza in una vibrante e gloriosa esplosione di colori, umori, movimento, nonsense e teatro fisico. Costruito sulle musiche di Mozart, Handel, Shostakovich e altri, Slapstick Sonata è una sorprendente e poetica rappresentazione di teatro fisico senza testo o parole. La poesia visuale incontra la commedia fisica con una buona componente di circo contemporaneo, ed il turno di notte non sarà mai più lo stesso grazie a mirabolanti propulsioni alla bascula coreana e ad evoluzioni acrobatiche straordinarie!

Il costo del biglietto è di 10 euro per l’intero e 8 euro per il ridotto.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.sulfilodelcirco.com. Le prenotazioni si posso effettuare al numero 327.7423350 oppure è possibile acquistare le prevendite on line su Vivaticket.it.

Inoltre, nella serata di venerdì, al termine dello spettacolo (alle ore 22.30 circa)  gli spettatori sono invitati ad assistere gratuitamente ai due monologhi “Il canarino blu – lo sfratto” e a seguire “La neve sopra Avellino – Essere pronti è tutto” sul palco dietro Villa Boriglione all’interno del parco Le Serre. Nati da un linguaggio visivo, questi due monologhi sono accomunati dall’essere sospesi, cioè dal non possedere una vera e propria conclusione tranne quella che risiede nella fantasia dello spettatore.

Due monologhi dove tutto può capitare, proprio come a teatro.

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