ALPIGNANO, “IL COMUNE TAGLIA I CONTRIBUTI PER L’ASILO”

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di PINO SCARFO

ALPIGNANO – Proseguono le polemiche sulla riduzione del contributo comunale da destinare ai bambini che quest’anno frequenteranno l’asilo nido don Minzoni, che lunedì prossimo (4 settembre) dovrebbe riaprire i battenti. Si parla del 30-35% circa in meno rispetto alla somma erogata lo scorso anno, una riduzione che per qualche genitore potrebbe pesare sul bilancio familiare al punto da rinunciare all’iscrizione dei figli: “Ogni famiglia dovrà versare 200-250 euro circa in più al mese, ci stanno togliendo la possibilità di andare a lavorare – afferma, risentita, Silvia Sferrazza – mamma di un bambino che dovrebbe frequentare l’ultimo anno del nido – Adesso, non sapendo come fare, mi sto informando in un altro Comune. Mi dispiace cambiare, perché avrei preferito che mio figlio continuasse con le stesse educatrici, ma 200-250 euro in più a famiglia sono proprio tanti”. Dagli uffici del Comune stanno contattando le famiglie dei bambini pre-iscritti e di quelli in graduatoria per comunicare l’esatto ammontare del contributo, ma per sapere quanti bimbi si iscriveranno effettivamente si dovrà attendere almeno la fine della prossima settimana.

A proposito della questione, il sindaco Oliva replica attraverso il suo blog “Alpignano Sicura”: “È andato deserto il bando per la nuova assegnazione della gestione dell’asilo nido comunale Don Minzoni, nonostante siano arrivate manifestazioni di interesse da nove possibili candidati. A seguito di ciò, l’amministrazione ha convocato il precedente gestore, con il quale è stata concordata una proroga di un anno.  L’incontro ha avuto anche l’obiettivo di mediare tra il modus operandi della vecchia gestione e i contenuti che invece sarebbero stati propri del nuovo bando. I risultati sono stati una piccola riduzione della quota da parte del gestore, a fronte di 83.000 euro di contributi da parte del Comune di Alpignano, che si tradurranno in una riduzione della quota pro capite fino al 50% sulla base del reddito familiare. Oltre a ciò, tutte le famiglie che hanno i propri figli iscritti all’asilo nido comunale possono fare richiesta quest’anno per un contributo di 100 euro mensili forniti dall’INPS. Presso la struttura risultano ad oggi pre-iscritti 40 bambini per l’anno scolastico che si aprirà lunedì 4 settembre”.

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1 COMMENTO

  1. DalLa giunta di Alpignano solo bugie, i bambini non saranno 40 perché molte famiglie impossibilitate a pagare le nuove rette, quindi i bambini non avranno una continuità di frequenza, la delibera delle nuove rette non è ancora stata pubblicata, c’è la lotteria delle percentuali 15/35/50% non si capisce! giunta sempre più scorretta il contributo INPS c’è ma omette di dire che vale solo per i nati nel 2016, ancora più ambigua quando sostiene che la Rodari riaprirà (non prima di novembre) quindi 2+2=4 i bambini della materna saranno accolti al nido Don Minzoni. Inoltre se per la Rodari vale il discorso di inagibilitá per l’amianto perchè ciò non poteva valere anche per la Gramsci????? Quindi la chiusura della scuola elementare fatta dal precedente sindaco era giusta!!!! Hanno cavalcato in campagna elettorale la questione della scuola Gramsci ma con il problema del Nido di via Baracca si troveranno nelle stesse condizioni della giunta precedente, in poche parole si stanno intortando da soli, bella fabbrica delle idee sulla pelle dei bambini.

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