ALPIGNANO E LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE, IL COMUNE: “LA DIRETTIVA DELL’ANAC NON ERA CHIARA”

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dell’UFFICIO STAMPA COMUNE DI ALPIGNANO

ALPIGNANO – L’assessore al commercio, agricoltura, attività produttive, polizia municipale e protezione civile Massimiliano Pirrazzo, ha annunciato le proprie dimissioni dalla carica di assessore comunale, durante la seduta pubblica del consiglio comunale svoltosi lo scorso 3 novembre.

Al termine del suo commosso discorso, tra gli applausi dei consiglieri, di maggioranza e minoranza, ha dichiarato di non poter più prendere parte alle sedute della giunta, rassicurando tutti che non avrebbe invece abbandonato il ruolo di attivista del gruppo che sostiene il sindaco in consiglio comunale, costituito dalle due liste civiche “SiAmo Alpignano” e “Alpignano SIcura”.

Le ragioni che sono alla base di questa decisione sono stabilite dal rispetto di una direttiva emanata lo scorso settembre dall’Anac, un organismo statale che definisce i criteri per il rispetto della norme di anticorruzione (Autorità Nazionale Anticorruzione) che discende dall’Autorità di Vigilanza dei lavori pubblici istituita dalla Legge Merloni.
L’Anac chiarisce un aspetto controverso del decreto legislativo 39 del 2013, disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190, al punto in cui vengono stabilite le regole per l’arruolamento di candidati e incarichi politici.

Mentre era chiaro che i dirigenti non potessero accedere a cariche politiche, mantenendo il proprio lavoro, non era così chiaro che questo divieto valesse anche per altri funzionari pubblici.

Massimiliano Pirrazzo svolge infatti presso il comune di Brandizzo un ruolo con “funzioni dirigenziali”, essendo un funzionario con la cosiddetta “posizione organizzativa”, ovvero un titolo che lo equiparerebbe ai dirigenti, per quanto riguarda l’assunzione di cariche nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti.
Per questa ragione Pirrazzo, in accordo con il sindaco, ha ritenuto doveroso rassegnare le proprie dimissioni, riservandosi di approfondire comunque in seguito l’applicazione di tale dispositivo, che presenta alcuni aspetti fortemente controversi, ma la cui risoluzione richiede tempi troppo lunghi per essere compatibili con i vincoli imposti da tale delibera dell’Anac, che impone al soggetto di scegliere tra il proprio lavoro e la carica pubblica.

Tramite il segretario comunale di Brandizzo verrà posto il quesito direttamente all’Anac, e ne daremo conto non appena arriverà la risposta.

La giunta, i consiglieri e tutto il gruppo politico si stringono intorno a Massimiliano, figura molto importante proprio grazie alle competenze acquisite, grazie al lavoro che svolge da anni presso la pubblica amministrazione, grazie alle quali avrebbe potuto rappresentare per Alpignano una risorsa e non certo un rischio.

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