UNA RAGAZZA DI COLLEGNO DIVENTA “AMBASCIATRICE CONTRO LA POVERTÀ”

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Riceviamo dalla “ONE YOUTH AMBASSADOR

COLLEGNO – Alessandro Mazzilli, 29 anni, originario di Torino, Riccardo Giovanni Bruno, 19 anni, originario di Nichelino, Sofia Rastello, 21 anni, originaria di Torino e Valentina Nerino, 25 anni, originaria di Collegno, sono stati selezionati per partecipare al prestigioso programma denominato “Youth Ambassador” dell’associazione anti-povertà The ONE Campaign. La quinta edizione del programma è stata inaugurata giovedì 8 marzo a Roma.

Non è un caso che il lancio del programma “Youth Ambassador” sia coinciso con la Giornata Internazionale della Donna. Una delle campagne principali dell’organizzazione per il 2018 è, infatti, legata all’empowerment economico delle donne nei paesi più poveri del mondo, condizione che ONE ritiene essere cruciale per eliminare il divario di genere e per sollevare intere comunità dalla povertà estrema.

Alessandro, Riccardo, Sofia, Valentina e gli altri Giovani Ambasciatori provenienti da tutta Italia si sono messi subito all’opera partecipando ad un’azione di campagna nelle strade di Roma. In contemporanea con centinaia di altri membri di ONE in Europa, i giovani attivisti italiani hanno coinvolto i passanti chiedendo loro di firmare una lettera aperta che esorta i leader mondiali a mettere donne e ragazze al centro dell’agenda politica internazionale. Lettera che in un solo giorno è stata firmata da oltre 55.000 persone.

Durante il corso dell’anno e come parte del programma “Youth Ambassador”, Alessandro, Riccardo e Sofia e Valentina si attiveranno per incontrare rappresentanti politici locali, si recheranno in Parlamento ed organizzeranno eventi nella loro comunità col fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui risultati degli aiuti pubblici allo sviluppo nei paesi più poveri.

I quattro ragazzi hanno dichiarato:

È importante che ci mettiamo in gioco e chiediamo ai nostri leader di fare la propria parte nella lotta contro la povertà estrema. Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati per il programma Youth Ambassador che ci permetterà di impegnarci per ottenere un cambiamento concreto per le persone che vivono in condizione di povertà. Vogliamo inoltre dimostrare ai nostri concittadini che fare campagna su questi temi può essere facile e che, se ci uniamo e facciamo sentire la nostra voce, riusciremo a costruire un futuro migliore per tutti“.

Emily Wigens, referente di ONE per l’Italia, riflettendo sul periodo post-elettorale ha dichiarato:

Il calibro dei Giovani Ambasciatori italiani è davvero straordinario e mi riempie di gioia vederli al nostro fianco nella lotta contro la povertà estrema. La loro passione nel fare campagna è invidiabile. All’indomani delle elezioni, l’attivismo degli Youth Ambassador sarà cruciale per garantire che le questioni legate allo sviluppo rimangano in cima all’agenda politica. I nostri Youth Ambassador si batteranno per assicurarsi che la nuova classe politica italiana sostenga l’aumento dell’aiuto pubblico allo sviluppo, si impegni affinché esso sia destinato in via prioritaria ai paesi più poveri e affinché le ragazze e le donne siano poste al centro della cooperazione italiana. Ci auguriamo che l’Italia continui a svolgere un ruolo di primo piano nella lotta contro la povertà estrema“.

Per chi non la conoscesse ONE è un’organizzazione sostenuta da oltre 9 milioni di membri, tra i quali 70.000 in Italia, che opera con campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili, soprattutto in Africa. Apolitica, ONE mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a lavorare di concerto con i leader politici per combattere l’AIDS e le malattie prevenibili, aumentare gli investimenti per l’istruzione, l’agricoltura e l’alimentazione e chiedere ai governi maggiore trasparenza nei programmi di lotta alla povertà. Per saperne di più: ONE.org

IL PROGRAMMA YOUTH AMBASSADOR

Gli ambasciatori ONE sono un gruppo di giovani volontari estremamente motivati, selezionati tramite bando pubblico, che conducono attività di sensibilizzazione in tutta Europa per porre fine alla povertà estrema. Sollecitano un impegno concreto dei responsabili politici, lavorano con i mezzi di comunicazione per aumentare la visibilità delle campagne ONE e incoraggiano il pubblico a sostenere le petizioni e le altre azioni ONE con attività online ed eventi locali.

Nel 2018 quaranta giovani provenienti da tutta Italia sono stati scelti per partecipare al programma di durata annuale che li vedrà impegnati nell’organizzazione di eventi, la conduzione di campagne di sensibilizzazione e azioni di lobby rivolte ai propri rappresentanti politici sui temi della cooperazione allo sviluppo. Si uniranno a una squadra di 300 giovani ambasciatori ONE provenienti da tutta Europa.

Gli anni scorsi, i giovani ambasciatori italiani si sono attivati per chiedere un aumento del contributo italiano a favore del Partenariato Mondiale per l’Istruzione e del Fondo Globale per la lotta contro AIDS, tubercolosi e malaria, sono intervenuti con azioni di pressione in occasione del G7 di Monaco di Baviera del 2015, hanno partecipato all’Assemblea generale dell’ONU a New York e hanno fatto sentire la loro voce a sostegno dei nuovi Obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

LA CAMPAGNA LA POVERTÀ È SESSISTA

Nell’anno 2015 ONE ha lanciato la campagna la “Povertà è Sessista” per portare l’attenzione su come bambine e donne siano le principali vittime della povertà estrema in ogni aspetto della vita, ma anche la chiave per il cambiamento. Nel 2016 abbiamo usato il potere della campagna per spingere i leader ad aumentare i finanziamenti per il Fondo Globale per la lotta contro AIDS, tubercolosi e malaria. L’AIDS colpisce in maniera sproporzionata le donne con ben il 74% delle nuove infezioni da HIV in Africa registrate tra ragazze adolescenti ed i 13 miliardi di dollari raccolti per il prossimo triennio saranno fondamentali per la lotta contro questa ingiustizia, salvando otto milioni di vite ed evitando 300 milioni di nuove infezioni. Nel 2017 abbiamo lanciato una campagna digitale ed una lettera aperta ai leader, firmata da oltre 750.000 persone, per chiedere loro di investire nell’accesso all’istruzione delle bambine, uno dei migliori investimenti nella lotta contro la povertà estrema.

 

 

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