ALPIGNANO, CRITICHE ALLA MINORANZA PER AVER DISERTATO IL CONSIGLIO: “È UN TRADIMENTO AL MANDATO POLITICO”

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di STEFANO TONIOLO

ALPIGNANO – Come preannunciato qualche giorno fa la minoranza, ad eccezione del Movimento 5 Stelle, ha disertato il consiglio comunale. Le motivazioni addotte erano state uno scarso coinvolgimento delle opposizioni è un’insufficiente informazione su alcune questioni calde, come lo stato del Parlapà e la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex-assessore, Massimiliano Pirrazzo. Immancabile è arrivata la risposta della maggioranza, affidata al capogruppo di Alpignano SiCura, Fabrizio Dosio. “Ci colpisce molto la presa di posizione di chi non sa trovare un linguaggio e un metodo analitico idonei a manifestare la propria abilità politica – ha dichiarato Dosio a nome della maggioranza – il comportamento di parte della minoranza, in attesa che questa trovi il suo definitivo orientamento, è secondo noi un tradimento al proprio mandato politico”. Il consiglio comunale poi è proseguito con la mozione, approvata con tutti i voti favorevoli, sulla soppressione del casello di Bruere, che aveva suscitato svariate critiche all’interno dell’opposizione. Anche Alpignano, quindi, si unisce ad altri comuni della Cintura in prima fila per il superamento del pedaggiamento (anche a Rivoli è stata votata una mozione uguale). Spazio, infine, anche all’associazione Calabresi Alpignano-Caselette, che ha ricevuto un riconoscimento dall’amministrazione per la vittoria del premio “Livatino”, un premio attribuito ogni anno a persone, enti o associazioni distintesi per attività riguardo alla lotta della criminalità organizzata e per affermare i valori della legalità. Il riconoscimento è stato riconosciuto al presidente, Pasquale Lo Tufo. “È un atto che prendiamo con grande orgoglio – ha commentato Lo Tufo – ringrazio il direttivo e è tutto soci per il lavoro che fanno”. “La vostra è un’attività senza colori politici. Sono i cittadini a sostenervi” ha commentato, infine, il sindaco, Andrea Oliva.

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