ALPIGNANO, INDAGATO IL SINDACO ANDREA OLIVA: “NON HO RICEVUTO L’AVVISO DI GARANZIA” / DA RONCO: “DIMISSIONI”, I 5 STELLE: “ATTENDIAMO LE SUE COMUNICAZIONI”

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Il sindaco Oliva e l’ex assessore Pirrazzo

di STEFANO TONIOLO

ALPIGNANO – Venerdì 27 aprile il Corriere della Sera ha riportato la notizia delle indagini della procura di Torino nei confronti del sindaco Andrea Oliva. Il procedimento penale è nelle mani del pm Andrea Beconi, l’ipotesi di reato è quella di favoreggiamento personale (articolo 378 del Codice Penale), in merito al caso dell’ex assessore Massimiliano Pirrazzo (il comandante della polizia municipale di Brandizzo condannato dalla Corte di Appello per il reato di falso materiale insieme al collega Gaeta, per aver falsificato gli orari di lavoro a seguito della denuncia per lesioni e minacce presentata dall’ex fidanzata). L’indagine a carico di Oliva nasce da un esposto presentato dall’avvocato Nadia Lettera, che difende l’ex ragazza di Gaeta. L’accusa di favoreggiamento è riferita alle due testimonianze rese nel 2012 dal sindaco, che allora lavorava come tecnico informatico per il Comune di Brandizzo. Il primo cittadino ha fatto sapere al direttore di CinturaOvest e cronista del Corriere della Sera Fabio Tanzilli “di non aver ricevuto ancora  l’avviso di garanzia e di non essere a conoscenza delle indagini in corso”.

Il nostro giornale è ovviamente disponibile ad ospitare e pubblicare in ogni momento una sua eventuale replica sui fatti.

La notizia rivelata dal Corriere della Sera ha ovviamente suscitato varie reazioni dai gruppi di minoranza. “Sono arrabbiato e deluso” commenta Renato Mazza di “Articolo 1”. “Qualche azione dovremo farla – ha commentato Mazza – come gruppo non ci siamo incontrati; al più presto ci riuniremo per valutare cosa fare: spero che ci incontreremo con tutta la minoranza. E’ una brutta storia che alla fine lascia l’amaro in bocca a noi e ai cittadini di Alpignano, che non meritavano tutta questa visibilità negativa”.

Il Movimento 5 Stelle attende eventuali comunicazioni da parte del sindaco: “Aspetto di vedere una comunicazione di Andrea Oliva o dei gruppi di maggioranza per capire quali sono le loro intenzioni – ha commentato Cosimo Di Maggio, capogruppo in consiglio comunale – come gruppo lasciamo che il corso delle indagini vada avanti. Avevamo cercato di fare chiarezza con interrogazioni a cui non abbiamo ricevuto risposta e abbiamo condiviso tutti i punti della mozione di sfiducia, controfirmandola. Se la maggioranza è convinta che tutto ciò non intacchi il lavoro della maggioranza e della giunta sul Comune di Alpignano, la responsabilità è loro, perché noi come opposizione ci siamo già espressi. Se poi sarà il sindaco o la maggioranza ad esprimersi su queste nuove notizie ne prenderemo atto e cercheremo di capire il da farsi”.

Le parole più dure sono arrivate dall’ex sindaco Gianni Da Ronco di “Alpignano Democratica”. “Il sindaco Oliva dovrebbe avere il coraggio di dimettersi – ha commentato Da Ronco – secondo la nostra opinione, dal punto di vista politico il primo cittadino ha cestinato ormai da tempo i principi di trasparenza tanto decantati in campagna elettorale. Non ha informato la Città su questa e tante altre notizie rilevanti per una corretta gestione amministrativa. L’etica e la morale politica oggi ad Alpignano ricevono il più brutto schiaffo dal dopoguerra”.

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