ALPIGNANO, IL POLIAMBULATORIO ANDRÀ AL MOVICENTRO

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dall’ASL TO3

ALPIGNANO – Prosegue ad Alpignano il percorso a tappe ravvicinate per l’individuazione di una sede alternativa all’attuale, che come è noto presenta notevoli problemi strutturali e logistici, per la ricollocazione dei servizi sanitari ed amministrativi presenti in loco.

Un problema sentito dalla popolazione,dai dipendenti e dall’azienda che negli ultimi anni si è impegnata nella ricerca di una soluzione. Dopo l’ultima ricognizione in tutta la città effettuata nel mese di agosto per ricercare ogni possibile soluzione, è stato individuato un immobile che pare avere tutte le caratteristiche necessarie ad ospitare i numerosi servizi dell’Azienda rivolti alla popolazione di questo ampio territorio.

E ieri, il Direttore Generale dell’Asl To3, dr. Flavio Boraso con la preziosa e fattiva collaborazione del sindaco di Alpignano Andrea Oliva ha coinvolto per un sopralluogo sull’immobile individuato tutti i servizi aziendali interessati ovvero Direzione del Distretto, Servizio Patrimoniale e Servizio Tecnico (presente anche il Responsabile del Servizio Tecnico comunale) al fine di avviare fin da subito un’analisi di fattibilità tecnica ed economica per la ricollocazione dei servizi citati.

Si tratta di un immobile denominato “Movicentro” di recente realizzazione (2008) su terreno messo a disposizione dall’Azienda delle Ferrovie che inizialmente avrebbe dovuto svolgere un ruolo di appoggio alla fruizione del sistema ferroviario locale con una parte dedicata ad altri servizi anche commerciali. Poi per varie ragioni compresa la modifica dell’organizzazione del sistema ferroviario tale immobile è rimasto in parte inutilizzato.

Un ampio edificio, articolato su tre piani fuori terra più piano interrato che, con in investimento sostenibile potrebbe venire adeguato alle esigenze dell’Asl: una prima ipotesi durante il sopraluogo, al quale era presente anche il sindaco, ha ipotizzato la collocazione di tutti i servizi maggiormente frequentati dal pubblico (in primis Centro prenotazioni e centro prelievi) al piano della strada, con ai piani superiori i servizi sanitari ovvero i numerosi ambulatori specialistici, i servizi consultoriali pediatrici e famigliari ritenendo per l’occasione di far confluire anche servizi attualmente collocati in ulteriori altri immobili come per esempio la Fisiatria.

Tale immobile, qualora lo studio di fattibilità sia tecnico che economico ne confermasse l’idoneità, diverrebbe dunque il polo sanitario di riferimento per tutta l’area: facilmente accessibile, sufficientemente centrale ma non troppo per evitare ingorghi di traffico, dotato di parcheggi sia sotterranei sia al piano strada, senza barriere architettoniche e fra l’altro con tutti i locali che avrebbero dovuto divenire biglietterie ferroviarie ma che potranno facilmente divenire sportelli di prenotazione CUP; ulteriore particolare non trascurabile: l’idoneità dell’immobile, verificata già ieri alla presenza del funzionario dei servizi di riferimento, dal punto di vista della sicurezza e della salubrità degli ambienti di lavoro.

Una soluzione che consentirebbe all’ASL in tempi piuttosto ravvicinati, di abbandonare l’attuale sede  non del tutto adeguata dal punto di vista strutturale e che richiederebbe oltre 300.000 euro di investimenti  per risolvere i molti problemi strutturali e logistici” sottolinea il Dr. Flavio Boraso Direttore Generale dell’ASL TO3 “ringrazio il sindaco di Alpignano che sta attivamente affiancando l’Asl nella ricerca di una soluzione idonea per rendere meglio fruibili i servizi dedicati alla popolazione non solo di Alpignano ma che costituiscono riferimento anche delle aree circostanti. Intendiamo muoverci in tempi ravvicinati per evitare il prolungarsi degli attuali disagi, che si protraggono da anni, e di cui siamo consapevoli: si tratta della soluzione ritenuta oggi più credibile; speriamo di poterla realizzare superando alcuni vincoli intrinseci della struttura. Colgo l’occasione per confermare la nostra volontà di salvaguardare e ricollocare tutti i servizi sanitari ed amministrativi presenti nell’area“.

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