L’ASL TO3: “ABBIAMO RIDOTTO I TEMPI DI PAGAMENTO DEI FORNITORI”

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DALL’UFFICIO STAMPA ASL TO3

COLLEGNO E RIVOLI – L’obiettivo della Regione Piemonte di ridurre drasticamente i tempi per il pagamento dei fornitori, è stato “declinato” presso l’ASL TO3 in modo estremamente efficace. Prima degli anni 2014/2015 l’ASL TO3 presentava tempi maggiori, anche di 4 volte, rispetto a quanto previsto nei contratti e figurava fra le ASL con i maggiori ritardi rispetto alla media dei ritardi.

Oggi, l’ASL TO3, come risulta dall’analisi dei tempi effettuata dalla Regione Piemonte si colloca fra le ASL più virtuose nell’ambito del sistema sanitario piemontese. I tempi del passato, dovuti anche ad altrettanti ritardi nelle erogazioni di cassa dello Stato e conseguentemente della Regione, avevano prodotto esborsi notevolissimi.

Si sono ridotti dai 2,7 milioni nel 2015 ai 14 mila euro del 2018 i costi dovuti agli interessi pagati all’Istituto Tesoriere per il costante ricorso ad anticipazioni di cassa, nonché agli interessi di mora reclamati da numerosi fornitori a causa del ritardo dei pagamenti.

In particolare i dati parlano chiaro: nel 2015 l’ASL aveva sborsato 1,2 milioni di euro per interessi al tesoriere e 1,5 milioni per interessi alle ditte fornitrici; nel 2016 l’ASL aveva sborsato 1,1 milioni di euro per interessi su anticipazioni al tesoriere e 500 mila euro per interessi ai fornitori, nel 2017 aveva sborsato 700 mila euro al tesoriere e 300 mila euro ai fornitori ed infine al termine del percorso di azioni intrapreso con la Regione Piemonte, l’ASL nel 2018 ha unicamente versato 14 mila euro per anticipazioni al tesoriere e ZERO euro alle ditte fornitrici.

L’importo degli interessi pagati ovviamente era un pesante fardello che comportava l’utilizzo di notevoli risorse per gli inevitabili interessi distogliendole da una molto più utile destinazione ai servizi sanitari. Le  somme pagate per interessi erano rilevanti a causa dei volumi di forniture in gioco: acquisti di beni e servizi per 250 milioni ogni anno , corrispondenti  a 70.000 fatture  distribuite su circa 1,200 fornitori.

Si tratta di fatture per materiale sanitario, farmaci, manutenzione edifici, servizi sanitari ed apparecchiature a noleggio,  inserimenti nelle residenze assistenziali, beni non sanitari, servizi in appalto ( es. informatica, pulizie) , gestione calore,ecc.ecc.

Il citato esborso  di interessi  dovuti a ritardi nei pagamenti, in 4 anni si è potuto di fatto azzerare grazie alla notevolissima riduzione dei tempi di pagamento delle fatture: nel 2014 i giorni di attesa da parte dei fornitori erano 207 ( 147 in più dei 60 giorni massimi da contratto) ma negli ultimi anni con un trend in forte diminuzione ( tabella a fianco) fino ad arrivare al 2018 con pagamenti a 71 giorni medi ( solo 11 in più del contratto) .

La riduzione dei tempi si è resa possibile non solo grazie alla maggiore tempestività delle erogazioni ministeriali alle Regioni, ma anche in parte all’introduzione del sistema di fatturazione elettronica che il Servizio Risorse Finanziarie dell’ASL TO3 ( diretto dalla Dr.ssa Simona Martina) ha già pienamente reso operativo da qualche anno, con notevole snellimento dei tempi e delle procedure.

“Le risorse che in passato venivano destinate al pagamento di anticipazioni e di interessi di mora da quest’anno le potremo destinare ai servizi  sanitari  dell’Azienda ed in particolare ad investimenti” sottolinea con soddisfazione il Dr. Flavio Boraso – Direttore Generale dell’ASL TO3 “ Oltretutto pensare che fino a qualche anno fa oltre 70 mila fatture annue con relativi allegati viaggiavano  fra i servizi  interamente nelle versioni cartacee, indica i notevoli passi avanti del sistema nell’ultimo triennio. Si tenga conto che il ritardo nei pagamenti, oltre agli esborsi per interessi presentava una serie di ulteriori conseguenze : disincentivo delle aziende a fornire i servizi, contenziosi continui e anche cause legali con i fornitori, ritardi nelle forniture stesse, penalizzazione di istituzioni sanitarie costrette a pagare i propri fornitori senza ricevere il dovuto dall’ASL e maggiorazioni nei prezzi di acquisto. L’uscita dal Piano di rientro della Regione Piemonte e la maggiore disponibilità di cassa ci ha offerto un’ottima opportunità per creare maggiori efficienze di sistema”.

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