I GIOVANI DI ALPIGNANO IN GERMANIA PER LO SCAMBIO MUSICALE “MUZIK”

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da NUOVA MUSICA PIÙ ASSOCIAZIONE CULTURALE

ALPIGNANO – “Projet Muzik” è ormai arrivato alla sua conclusione, infatti domenica 5 maggio è terminata la terza tappa del progetto di scambio musicale tra gli allievi dell’Associazione culturale “Nuova Musica Più” di Alpignano, LaSource di Fontaine (Francia) e la Musikschule di Schmalkalden (Germania). La settimana tedesca di “Muzik” è cominciata martedì 30 aprile e si è conclusa con il concerto serale di sabato 4. Durante questo periodo gli allievi si sono cimentati in tre differenti sezioni (band, orchestra e coro), toccando generi musicali molto diversi tra loro, come il pop e la musica classica. “Ci siamo confrontati con una cultura un po’ più lontana dalla nostra, ma altrettanto affascinante – ha commentato Elena Selvatico dell’Associazione culturale ‘Nuova Musica Più’ – ciò è segno che la musica non ha confini. Inoltre, credo che tutto il tempo trascorso insieme abbia rafforzato il legame tra i ragazzi”.
Insomma, soddisfazioni ed emozioni per un progetto nato tre anni fa e per cui si è lavorato molto, a partire da Samya Tulippe (LaSource) e Sabina Laluce (Comune di Alpignano), che assieme all’amministrazione di Schmalkalden hanno lavorato alla sua realizzazione. E i ragazzi? “È un progetto importante e ben riuscito sia dal punto di vista musicale sia per quanto riguarda i rapporti interpersonali – ha commentato Deborah, bassista – spero che le amministrazioni delle tre città siano altrettanto entusiaste e continuino a mettersi in gioco per far sì che il progetto prosegua”. “È stato un arricchimento personale e non mi tirerei indietro, qualora ci fosse l’opportunità di ripetere questa bellissima esperienza – ha fatto eco Simona, cantante – nonostante non ci siano state sempre le stesse persone, siamo riusciti a creare un bel gruppo e rapporti di amicizia solidi”.
Insomma vi sono tutte le premesse per un seguito. “L’interazione tra i ragazzi delle tre città prosegue tutt’ora, segno che questa esperienza ha creato dei veri e propri legami, anche affettivi – spiega Elena Selvatico – In queste tappe hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e mettersi talvolta anche in discussione, un modo davvero stimolante e significativo per la loro formazione musicale e non solo. Bellissime emozioni date dalla presenza dei ragazzi disabili e migranti nella tappa alpignanese che hanno reso speciale e arricchito questi momenti con il loro entusiasmo e il loro impegno direi commovente! Parte dei disabili li abbiamo ritrovati anche in Germania ed è stata
davvero una festa rivederli. Stiamo già lavorando per progettare nuovi scambi, non sarà facile perché le risorse economiche sono poche, ma faremo comunque del nostro meglio per far sì che queste esperienze possano avere un seguito e dare anche ad altri studenti la possibilità di viverle.”

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