PIANEZZA, DUE MOSSE PER EVITARE IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE

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di GIULIA LORITO

PIANEZZA –  In vista delle elezioni regionali di domenica 26 maggio, la città si interroga sull’eventuale commissariamento del Comune, nel caso in cui il sindaco Antonio Castello venisse eletto in Consiglio Regionale (si è candidato a sostegno di Cirio con l’Udc).

In caso di vittoria elettorale, Castello diventerebbe incompatibile nel doppio ruolo di sindaco e consigliere regionale. Quindi quasi sicuramente dovrà lasciare il ruolo di primo cittadino, che ricopre dal maggio 2011. Senza il sindaco, il Comune verrà commissariato dalla Prefettura? In virtù di tale procedura, il commissario esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto del prefetto ed esercita tutti i poteri degli organi del Comune fino a nuove elezioni: sindaco, giunta e consiglio.

Ma Castello smentisce l’ipotesi del commissariamento del Comune: «Qualora fossi eletto in Regione come consigliere, il vicesindaco Virgilio Virano potrebbe ricoprire la carica di primo cittadino fino a prossime elezioni, a completamento del progetto iniziato 8 anni fa, volto a far crescere e potenziare il territorio. Abbiamo lavorato in sinergia con altri sindaci al fine di incidere a livello di istituzionali regionali su tematiche di competenza della Regione”.

L’altra ipotesi, invece, sempre se il risultato elettorale fosse positivo per Castello e Cirio, riguarda il possibile incarico di assessore regionale. In quel caso, Castello rinuncerebbe al posto di consigliere regionale, rimanendo sindaco di Pianezza: “Se le elezioni andassero particolarmente bene – spiega il primo cittadino – potrei continuare ad amministrare Pianezza come sindaco, poiché la carica di assessore regionale esterno non sarebbe incompatibile».

La norma rammenta inoltre che le eventuali dimissioni debbano avvenire entro dieci giorni dalla data in cui si sia concretizzata l’incompatibilità, ovvero dalla data di proclamazione degli eletti. In seguito, l’amministrazione comunale potrà chiedere di avviare la procedura di decadenza del mandato e procedere alla nomina del vicesindaco a capo della giunta comunale, in sostituzione del sindaco. Questo consentirebbe al Comune di Pianezza di non essere commissariato e di proseguire il lavoro dell’attuale amministrazione.

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