RIVOLI, MEDICO FERITO IN PAKISTAN: ORA È IN OSPEDALE

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RIVOLI – Francesco Cassardo è salvo. Il medico 30enne residente a Rivoli non è più bloccato in montagna. Finalmente si trova in ospedale dove sta ricevendo le cure dopo la brutta caduta di sabato in alta quota. “Grazie al supporto di ognuno di voi, abbiamo garantito che il soccorso di Francesco avvenisse alle prime ore di luce di stamattina. Alle 2.50 (ora italiana) l’elicottero era in volo ed è riuscito a recuperare Francesco verso le 4 – scrivono dalla pagina ufficiale dell’alpinista di Rivoli – Da circa 1h30 è in ospedale a Skardu dove stanno facendo i primi esami.  Ancora una volta vogliamo esprimere la nostra emozione per l’enorme supporto che abbiamo ricevuto da ogni parte, per i 4 alpinisti che sono venuti in soccorso di Fra, i medici che hanno seguito Cala nel primo soccorso e per le Istituzioni italiane e pachistane che hanno reso possibile i soccorsi. Un ringraziamento che non si può esprimere a parole va all’amico Cala e a sua moglie Erika. Attendiamo notizie sulle condizioni cliniche”.

La notizia del salvataggio di Francesco è stata diffusa lunedì 22 luglio, in tarda mattinata, dalla moglie di Cala Cimenti attraverso la pagina Facebook ufficiale del marito alpinista. Riportiamo il post integrale.

“Cala è arrivato al campo base mentre Francesco si trova all’ospedale di Skardu dove i medici si stanno prendendo cura di lui.

Cala arrivato al BC mi ha telefonato e tra le lacrime comunica “è finita, ce l’abbiamo fatta” per poi aggiungere:

” Denis Urubko, Don Bowie e i due polacchi Jaroslaw Zdanowich e Janusz Adamski sono stati degli angeli, senza di loro non ce l’avremmo mai fatta e Francesco non sarebbe riuscito a passare un’altra notte a 6300 mt.
I ragazzi si sono resi immediatamente disponibili al recupero, hanno fatto tutto ciò che potevano per aiutarci.
Avevano appena terminato di scalare un 8000 e sono corsi da noi. Don ha rinunciato alla sua spedizione per salvare Francesco, doveva infatti partire per il suo tentativo alla cima.

L’elicottero non sarebbe mai riuscito a venirci a prelevare sul luogo dell’incidente, c’erano troppi seracchi, i soccorsi via terra sono stati fondamentali come fondamentale per Fra è stato l’ossigeno messo a disposizione da Denis.

Ora preghiamo per Fra. Quando è stato caricato sull’elicottero era lucido, parlava e ragionava. Siamo fiduciosi, il ragazzo non molla!!”

Un grazie anche a Marco Confortola – Mountain Guide & Alpinista & Formatore che ha coordinato dal campo base il soccorso con l’elicottero. Marco scrive “ho parlato con il pilota, gli ho detto che era inutile portare il mio peso fin lassù, avrebbe trovato all’imbarco altre persone. Gli ho spiegato esattamente dove andare, un posto sicuro dove atterrare. Noi l’abbiamo salvato, Francesco ora tocca a te non mollare. Ti vogliamo bene. I tuoi amici”

Ringraziamo Agostino da Polenza, tutta l’Ambasciata Italiana con il Console Stefano Pontecorvo , Guido Bilancini, la Farnesina, il Ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi, Gian Gasca i piloti, tutti gli alpinisti presenti, e tutti coloro che hanno partecipato al recupero di Francesco.

Un grazie anche a tutti gli amici, a chi ci ha seguito e ci ha inviato un messaggio di incoraggiamento.

E’ stato bello sentirsi circondati da così tanto affetto.

Nella foto Cala, Don, Marco e Denis.

GRAZIE DI CUORE. CALA E ERIKA

 

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