di MARTINA CIANO
GRUGLIASCO – Annullata la protesta dei lavoratori Mediaworld a Le Gru, inizialmente programmata per sabato 28 settembre. La Cisl ha annullato l’assemblea, dopo che la direzione di MediaWorld aveva diffuso una comunicazione ai lavoratori in cui li informava che avrebbe messo a disposizione un locale interno e aziendale per ospitare l’iniziativa, non autorizzando quindi l’abbandono del punto vendita da parte dei dipendenti in turno.
La scelta di MediaWorld ha spiazzato il sindacato, visto che l’obiettivo era quello di organizzare un’assemblea al di fuori dal punto vendita per informare la popolazione sui problemi che starebbero vivendo alcuni dipendenti. Lo spiega Sabatino Basile, responsabile torinese Fisascat Cisli: “A nostro parere questa è un’azione contro il sindacato, ai lavoratori in turno è stato impedito di uscire, fornendo un locale interno. Ma la legge 300 prevede che l’assemblea si faccia dove lo decide il sindacato, non il datore di lavoro. Il nostro principio e obiettivo legittimo era quello di organizzarla fuori dal negozio, per renderla visibile e informare la cittadinanza di quanto sta avvenendo. Con MediaWorld ci vedremo in tribunale“.
Uno dei contenziosi riguarda il trasferimento di alcuni dipendenti in altre sedi, come spiega a CinturaOvest un lavoratore assunto da 13 anni a Grugliasco. Scelta consentita dalla legge (i trasferimenti possono avvenire entro 50 chilometri). Quindi da lunedì 1 ottobre il dipendente dovrà spostarsi tutti i giorni al punto vendita di Chivasso: “Mi hanno stravolto la vita da una settimana all’altra, dicendomi che devo portare la mia esperienza in un altro punto vendita“.
