CORONAVIRUS, CONTAGI ANCHE A RIVOLI: “ALCUNI RICOVERATI NEGLI OSPEDALI”

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RIVOLI – “Anche a Rivoli ci sono casi in quarantena per Covid -19 e alcuni di questi sono ricoverati negli ospedali preposti compreso quello della nostra Città”. Dopo giorni di silenzio a proposito dei contagi a Rivoli, il sindaco Tragaioli ha finalmente pubblicato questa dichiarazione sulla sua pagina Facebook oggi pomeriggio.

Altri sindaci del territorio sono più trasparenti sui numeri e sui dettagli senza in alcun modo violare la privacy, fornendo una precisa informazione comunicazione istituzionale ai cittadini (basti vedere gli esempi di Rivalta, Orbassano, Pinerolo e in Valsusa).

Tragaioli invece, insieme ai sindaci di Grugliasco e Collegno, ha optato per il “segreto” e non vuole fornire ulteriori informazioni ai suoi cittadini: “Il numero non ve lo posso comunicare, quindi non iniziamo a scrivere, a chiedere i numeri perché non sono dati comunicabili, oltre che in continua evoluzione, come previsto dal protocollo istituito dall’unità di crisi della Regione Piemonte e recepito dall’Asl territoriale”.

Intanto, la popolazione residente di Rivoli, Collegno e Grugliasco pare che non rispetti molto le direttive governative dello “stare a casa”.

Proprio oggi il Comune di Grugliasco, a tal proposito, ha reso noto un fatto preoccupante: “A seguito dei colloqui con la Direzione Generale dell’Asl To3, che ha rappresentato la presenza di un tasso di contagi all’interno del Distretto Centro dell’Asl To3 più alto e rilevante a livello epidemiologico, con rischi di effetti negativi sulla possibilità delle strutture sanitarie di gestire la situazione, occorre intervenire con misure maggiormente stringenti in modo da prevenire la circolazione delle persone”.

Nello stesso messaggio pubblicato su Facebook, il sindaco ha annunciato la chiusura delle aree verdi e parchi pubblici comunali: “Non saranno più ammesse uscite di casa con scuse banali. Agli anziani dico, per il vostro bene e delle vostre famiglie evitate di spostarvi da una piazza all’altra alla ricerca di compagnia, abbiate pazienza e poi si potrà tornare alla normalità. Capisco che i figli piccoli e i teeneeger si annoino a casa ma non è opportuno farli incontrare nelle case degli amici creando inutili assembramenti. Abbiamo la fortuna di avere tecnologie che ci permettono la comunicazione immediata, usiamola e facciamoli usare ai nostri ragazzi. Consiglio una telefonata in più ai nostri anziani per farli sentire meno soli e far sì che non escano di casa. Non andrà tutto bene se continuerò a vedervi vagare per la città o a contribuire a code chilometriche davanti ai centri commerciali, tenuto conto poi che la spesa non è necessaria farla tutti i giorni e che esistono anche i piccoli negozi alimentari spesso meno frequentati che sul nostro territorio stanno facendo moltissimo per aiutare le persone sole e continuano a garantire un servizio ottimale”.

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3 COMMENTI

  1. E’ un nostro diritto essere informati e sapere quanti sono i contagiati in Rivoli.
    Non dirlo è omertà ed una violazione di questo diritto.
    Muoviamoci e facciamoci sentire con con le tutte istituzioni, comuni, sindaci, ASL to3 etc. etc. per mettere fine a questa porcheria!
    Io lo farò.

  2. Stavo a casa prima e sto a casa adesso che so quanti contagiati ci sono e sono d’accordo con gli ulteriori restringimenti decisi, visto che ci sono troppi che se ne fregano.
    Ma non sono come quello che preferisce non sapere che ha un tumore. Tanto dopo che lo sai? Forse quando sai che ti manca poco per morire, magari decidi di fare finalmente qualcosa di buono.
    O come quello come quello che preferisce non sapere che è cornuto. Tanto dopo che lo sai? Sai quello che è successo e magari abbandoni quella che ti ha fatto cornuto e puoi cercare una persona migliore con cui vivere.
    O come quello che se c’è stato un furto nel palazzo dove abita commesso da un condomino o da un inquilino preferisce non sapere chi è stato. Tanto dopo che lo sai? Magari presti un po’ più di attenzione e prendi le necessarie precauzioni per non farti fregare.
    Essere informati è molto utile, può anche succedere che, con i dati aggiornati e reali, qualcuno in più si convinca che deve stare a casa e basta! E magari capisce anche che tipo di persona è quella che gestisce il proprio comune e la prossima volta che va a votare ci riflette un po’ di più.
    Mi domando come mai vai a cercare notizie, leggi e ti informi su Cinturaovest.
    Tanto dopo che ti sei informato e sai quello che succede cosa cambia ? Niente. E’ meglio se stai a casa al buio, tiri giù le serrande, ti metti a letto con un bel paio di tappi per le orecchie ed eviti di rispondere ai commenti.
    Tanto dopo che fai questo tipo di commenti, cosa cambia? Niente.

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