LA SCUOLA DI RIVOLI SCRIVE AL MINISTRO: “NO ALLA MATURITÀ IN CLASSE, PERICOLO DI INFEZIONE”

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dai RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI RSU E RLS DELL’ISTITUTO OSCAR ROMERO 

RIVOLI – All’ Onorevole Ministro dell’Istruzione
Prof.ssa Lucia Azzolina
e p.c.
Al Presidente della Regione Piemonte
Alle 00.S.

I lavoratori dell’IISS Oscar Romero di Rivoli (TO), venuti a conoscenza della palesata volontà di far svolgere gli Esami di maturità in presenza, Le richiedono di desistere da questa intenzione e propendere per la soluzione degli esami in modalità a distanza.

I dati epidemiologi del Piemonte sono in controtendenza rispetto al trend nazionale e anzi rivelano un
incremento del numero dei contagi e dei positivi al COVID 19. L’Esame di Stato prevede lo spostamento di un notevole numero di persone perché di fatto determina la riapertura degli edifici scolastici chiusi dall’inizio dell’emergenza; il che non garantisce il distanziamento sociale, ma anzi favorisce la potenziale diffusione dell’infezione.

A ciò si aggiunge il fatto che il nostro Istituto, da sempre fortemente inclusivo, è frequentato da allievi con disabilità, che hanno indubbiamente una maggiore fragilità e sono esposti maggiormente a rischio di infezione. Giova evidenziare inoltre l’età media piuttosto alta degli insegnanti, alcuni dei quali affetti da malattie croniche che in caso di comorbilità con l’infezione possono influenzare negativamente il decorso della malattia. Molti docenti in servizio presso il nostro Istituto e tornati nelle loro regioni di provenienza durante le vacanze di Carnevale, sono li rimasti e tuttora bloccati in ottemperanza ai vari Dpcm. Se la maturità fosse in presenza, questo comporterebbe un movimento transregionale che potrebbe rappresentare un ulteriore pericolo di infezione.

Noi capiamo che la maturità è da sempre un rito di iniziazione che gli studenti vogliono affrontare insieme all’emozione che esso comporta. Tuttavia durante le tante riunioni a distanza con famiglie e studenti sono emerse una forte domanda di sicurezza e stabilità ed una decisa preferenza nello svolgere l’Esame a distanza. In
questo periodo le emozioni sono state e sono già molte e bisognerebbe concentrarsi di più sulla tutela della salute. Garantire la sicurezza e la salubrità degli ambienti scolastici non è cosi semplice a causa della configurazione di questi ultimi e della complessità dei controlli e delle misure che andrebbero adottate.

Non ultima la responsabilità dell’Istituto nell’eventualità di contagio non decadrebbe nemmeno in caso di ottima gestione perché la giurisprudenza ha sancito che occorre dimostrare che gli eventi erano imprevedibili e inevitabili. La situazione attuale già fa decadere la presunzione di imprevedibilità. Non dimentichiamo che, pur con tutte le procedure attivate, sarebbe sufficiente l’accertamento anche di un solo caso di positività per determinare a catena l’obbligo di imporre la quarantena al personale in servizio e agli alunni presenti, con conseguenze disastrose sull’intera organizzazione e validità degli Esami.

Da qui la nostra richiesta affinché gli Esami di Stato vengano svolti in modalità a distanza al fine di non esporre
e mettere a repentaglio l’incolumità degli studenti e di tutti i lavoratori della Scuola.

I rappresentanti dei lavoratori Rsu e Rls dell’IISS O. Romero

Pierantonio Boffa
Paolo Perrone
Vincenzo Zito

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