COLLEGNO, MULTATA UNA PIZZERIA: LAVORO NERO, PROBLEMI D’IGIENE E TELECAMERE SENZA AUTORIZZAZIONE

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COMUNICATO STAMPA DEL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI TORINO

COLLEGNO – Nell’ambito di un servizio disposto dal Comando provinciale carabinieri, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di illeciti in materia di lavoro nero e violazione delle norme igienico-sanitarie, i militari dell’Arma della Stazione di Collegno, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Torino e NAS di Torino, hanno controllato un bar pizzeria e gelateria di Collegno, e hanno accertato che il pizzaiolo lavorava in nero, che alcuni alimenti erano conservati male e in maniera non corretta e che i dipendenti ricevevano gli stipendi in contanti e non con regolare busta paga. E’ stato accertato, inoltre, che la titolare aveva fatto installare delle telecamere nel suo locale senza alcuna autorizzazione. Al termine dell’ispezione, i carabinieri hanno multato la donna per circa 9000 euro e l’hanno inviata a regolarizzare la propria posizione.

LA REPLICA DEL LOCALE MULTATO DAI CARABINIERI

I titolari del locale, sanzionato dai Nas a Collegno, hanno pubblicato su Facebook una loro replica sui fatti: “In merito agli articoli usciti sui vari quotidiani in data odierna relativi ad un controllo che abbiamo avuto dai Nas e dal nucleo ispettorato del lavoro, ci teniamo a precisare che queste notizie non sono corrispondenti alla realtà dei fatti e sono gravemente diffamanti, provenienti (probabilmente) da soggetti che intendono colpire l’immagine della nostra attività. Inoltre comunico che ho già personalmente conferito un mandato per vie legali per diffidare anche i giornali che, peraltro, non ci hanno neanche interpellato per verificare la veridicità delle notizie pubblicate.
Se la concorrenza crede di utilizzare questa tecnica contro di noi per infangare il nostro duro lavoro e la qualità delle materie prime e dei prodotti che prepariamo, e che ci contraddistinguono (siamo un’eccellenza italiana iscritta al registro “eccellenze italiane”)…non ha capito proprio nulla…noi andiamo avanti a testa alta”.

LA REPLICA DEL DIRETTORE DI CINTURAOVEST

In merito a quanto pubblicato su Facebook dal titolare del locale sanzionato dai carabinieri, nel caso di CinturaOvest non è stata pubblicata alcuna notizia falsa, né diffamatoria. Come si evince dal testo, il giornale ha infatti pubblicato integralmente una fonte ufficiale e istituzionale diffusa a tutti i giornali e che rientra nel diritto di cronaca: il comunicato stampa del Comando provinciale dei Carabinieri di Torino. Senza peraltro aggiungere altri contenuti o il nome dell’attività. Pertanto è falso affermare che “la notizia è proveniente da soggetti che intendono colpire l’immagine” dell’attività sanzionata. I Nas non vogliono colpire nessuno, semplicemente fanno i controlli e multano se riscontrano delle irregolarità. Così come il giornale non fa altro che dare notizia dell’attività svolta dalle forze dell’ordine e come sempre continueremo a farlo, con o senza inutili diffide annunciate su Facebook. Dubitiamo del fatto che l’Arma dei Carabinieri diffonda notizie false e diffamanti: semplicemente comunica come sempre le attività che svolge.

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