di LORENZO BONUOMO
ALPIGNANO – Sì è concluso da poche ore la prima seduta del consiglio comunale della nuova amministrazione di Alpignano targata Steven Giuseppe Palmieri, 37 anni, ingegnere edile con un passato nella Pallacanestro Valledora Alpignano, è stato eletto con il 69% dei voti il 5 ottobre scorso. Esattamente come a Venaria Reale, per le norme di sicurezza anti Covid-19 il consiglio si è riunito a porte chiuse, con ingresso del pubblico limitato solo ai giornalisti. Sede del consiglio è stato il palazzetto dello sport di via Migliarone.
“Ecologia, futura, solidarietà. Non sono solamente i nomi delle liste che mi hanno espresso come sindaco, ma sono anche i tre principi fondamentali che ci ispirano nel nostro programma e e che guideranno le scelte sulle opportunità che il veloce cambiamento dei tempi vorrà offrire”. Queste le parole pronunciate durante il giuramento dal nuovo primo cittadino alpignanese, dal 2010 iscritto nelle file del Partito Democratico.
Palmieri subentra ad Andrea Oliva, 52 anni, consulente informatico. L’ex sindaco era stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza lo scorso 23 dicembre. Candidatosi nuovamente della lista “Obiettivo Alpignano”, non è riuscito a ottenere il secondo mandato.
Come presidente del Consiglio comunale è stato invece eletto Luigi Cipriano, 67 anni, della lista “Alpignano Ecologica”, con undici voti favorevoli, cinque astenuti e uno solo contrario (Andrea Oliva). “Da alpignanese sono molto emozionato” – ha detto il consigliere della maggioranza – “in passato ricoprivo la carica di presidente dell’Alpignano Calcio. Poi, un giorno, accettai una scommessa con alcuni amici, pensando fosse una cosa passeggera. Si chiamava Alpignano Sicura. Il risultato? Da 10 anni sono in politica. Sono entusiasta di svolgere un ruolo pubblico per la mia città”.
Come suo vice è stato eletto Renato Mazza, classe 67′ della lista “Articolo Uno”, ora all’opposizione. Per lui un’esperienza quasi ventennale da consigliere ad Alpignano. La giunta di Palmieri sarà composta dagli assessori Anna Maria Scrima (vicesindaco), Davide Montagono, Rosanna Pieracci, Vittorio Granisso e Pierpaolo Barbani.
“Siamo contenti che il nostro programma sia piaciuto alla gente di Alpignano. Dobbiamo comunque ricordarci che è un 70% dei voti scaturito dal 40% dei votanti” – ha commentato infine il neo Sindaco fresco di fascia, in merito al successo elettorale dello scorso 4 e 5 ottobre – “La pandemia in corso ha sicuramente creato dei timori nell’uscire di casa. È altrettanto vero però che la politica ha le sue responsabilità: noi dobbiamo lavorare coi fatti affinché emerga una nuova considerazione della politica e del diritto al voto dei cittadini”.
Oliva tradito dai suoi stessi compagni, che ora sono qui.