RIVALTA, IL VACCINO ANTIFLUENZALE SI FARÀ IN PIAZZA

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dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI RIVALTA DI TORINO

RIVALTA DI TORINO – Sabato 7 e sabato 14 novembre dalle ore 9 alle 17 in piazza Gerbidi l’equipe della Medicina di Gruppo di Rivalta di Torino vaccinerà contro l’influenza più di 1.400 persone, pazienti rivaltesi over 65 e con patologie croniche per i quali è prevista la vaccinazione gratuita. Saranno coinvolti i pazienti dei dottori Marina Biginelli, Serenella Burzacca, Donato Caputo, Corrado Lovato, Maurizio Medda, Pierpaolo Meistro e Giuseppe Re.

Sarà il primo caso di vaccinazioni drive through, letteralmente “guidare attraverso” sperimentato in Italia. Sarà un po’ come andare al drive di alcuni famosi fast-food: i pazienti infatti si presenteranno in piazza in auto e i medici somministreranno il vaccino dal finestrino, abbattendo così le liste di attesae soprattutto evitando che si creino prolungati assembramenti negli ambulatori oppure sui marciapiedi fuori dagli studi medici.

Poche e semplici le raccomandazioniper chi si farà vaccinare in auto: presentarsi puntualiall’orario comunicato con un documento di riconoscimento, indossare la mascherina, vestirsi in modo pratico per poter scoprire facilmente il braccio per l’iniezione e avere un po’ di pazienza.Il modello che verrà sperimentato a Rivalta di Torino si rifà alla modalità drive-through già adottata negli Stati Uniti d’America, secondo le linee guida del Center of Disease Control di Atlanta.

Il protocollo per le vaccinazioni antinfluenzali drive-through è stato redatto da tre giovani medicidella Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Torino, diretta dalla professoressa Roberta Siliquini: Dario Catozzi, Fabrizio Cigliano ed Erika Pompili.

“La vaccinazione antinfluenzale è un intervento di sanità pubblica importantissimo, ma lo è ancora di più in questo 2020 – spiegano i giovani medici specializzandi – e la nostra Scuola di Specializzazione crede fermamente nelle potenzialità delle nuove generazioni di studiare strategie avanzate per garantire una riposta ottimale alle esigenze del Sistema Sanitario Nazionale. Siamo felici di aver accettato la sfida e ringraziamo il sindaco Nicola de Ruggiero per averci dato la possibilità di realizzare il nostro progetto sul territorio del comune di Rivalta di Torino”.

“Questa tragica vicenda del Covid-19 ci impone di rivedere tante nostre procedure e consuetudini” – afferma il Sindaco Nicola de Ruggiero. “Eravamo abituati ad andare negli uffici pubblici per qualsiasi documento, oggi ci stiamo attrezzando per fare di più da casa. Rivalta è orgogliosa di essere all’avanguardia nella sperimentazione di questa nuova modalità di vaccinazione. Ringraziamo l’equipe dei medici di medicina generale di Rivalta e la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Torino per lo spirito innovativo e la disponibilità a sperimentare nuove strade”.

Lo scorso anno, in tutta la campagna antinfluenzale, tra la fine del mese di ottobre e dicembre, la Medicina di Gruppo di Rivalta ha effettuato 1.100 vaccinazioni. Quest’anno, a prenotazioni ancora aperte, in soli due giorni verranno vaccinate oltre 1.400 persone.

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1 COMMENTO

  1. Più che un commento penso sia giusto un plauso agli organizzatori,non c’è alcun dubbio,si sono dati da fare. In un momento in cui la carenza di vaccini è sotto gli occhi di tutti sono riusciti ad erogare il servizio anche in piazza riuscendo ad ottenere la meritata visibilita’, il TG regionale ne ha commentato i risultati. Nelle due giornate previste si stima saranno erogati circa 1600 vaccini ma solo per gli assistiti dei medici di base Biginelli,Burzacca,Caputo,Lovato Medda,Meistro e Re, sette, per gli altri cittadini che ne hanno diritto, non ci sono notizie. Io e mia moglie eravamo prenotati,presso il nostro medico non appartenente ai sette, per il giorno 4 novembre alle ore 9,15 con preghiera di essere puntuali e precisi con gli orari,pena la perdita della coda. Il giorno 3 us veniamo avvertiti dallo studio medico che a causa della mancanza di vaccini tutto è rinviato a data da destinarsi e a tutt’oggi,mentre in piazza si somministrano vaccini, non ci sono previsioni. Ora facendo due semplici conti e tenendo presente che tutti i cittadini devono essere trattati allo stesso modo si può osservare che :
    1600 diviso 7 medici fa circa 228 vaccini pro medico, se tutti i cittadini sono uguali perché al mio medico,anche se non ha partecipato al progetto, non sono arrivati i suoi vaccini?
    I suoi 228 vaccini, sono stati dirottati in piazza?

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