COLLEGNO, COSTRETTO A VIVERE IN AUTO COL GATTO: APERTA UNA RACCOLTA FONDI

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Foto di Ketty Giosa tratta da Facebook

di ANDREA MUSACCHIO

COLLEGNO – Una storia di solidarietà. Una storia romantica. Una storia – si spera – a lieto fine. Stiamo parlando di un uomo e del suo gatto, costretti a vivere in macchina nonostante l’emergenza sanitaria nazionale in corso e, soprattutto, con le temperature rigide causa inverno alle porte. Un uomo che non chiede aiuti, che vive lo sfortunato momento con dignità: a testa alta. La segnalazione arriva direttamente da Facebook, dove una signora, accortasi dell’anziano appostato fuori da un supermercato di Collegno, ha voluto denunciare questa storia con la speranza di trovare aiuti per la curiosa coppia.

“Questa mattina facendo la spesa ad un market di Collegno, noto nel parcheggio un gattino legato ad una pianta. Poco dopo vedo un signore che sta facendo uno spuntino col bagagliaio dell’auto aperto – scrive la donna su Facebook – Non è un signore in vacanza, ma un signore (uno dei tanti) costretto a vivere in auto. Fatta la spesa veloce, senza dimenticare la pappa per il gattino (ben tenuto), iniziamo a chiacchierare: mi dice che ha una piccola pensione e riuscirebbe a pagare una camera con bagno a 200 euro. Se qualcuno lo potesse aiutare, senza fare polemiche inutili, specie su come il governo elargisce aiuti, io ho il suo numero di telefono. Non ho la possibilità di fare di più, se non rendere pubblica la sua richiesta di aiuto”.

In pochi minuti il web si mobilità per aprire una raccolta fondi, dal nome “un piazzale per casa ai tempi del Covid” per aiutare l’uomo e il suo micino. “Un pensionato, un gatto, una casa… eh no! Una macchina messa in mezzo al piazzale del supermercato – si legge nella descrizione dell’iniziativa – Sono in attesa di sorrisi, saluti e di qualche aiuto. Un uomo e il suo micetto: vivono umilmente, ma dignitosamente. Ma la dignità riempie la pancia? Il sorriso ripara dall’inverno? Diamo un regalo, un sogno, almeno per Natale, per permettergli di trascorrere un mese al calduccio e al tepore di una stanzetta più degna di loro”.

Un messaggio che ha colpito subito: in neanche un giorno sono circa 100 le persone che hanno deciso di lasciare un piccolo contributo all’anziano per un totale di 2268 euro. Perché in fondo questa è una storia di solidarietà, romantica e – si spera – con lieto fine.

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