GRUGLIASCO, POLEMICA SULLE LETTERE E I CONTROLLI DEL COMUNE PER L’IMU E LA TARI

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Il sindaco di Grugliasco Roberto Montà e una delle lettere di accertamento inviate dal Comune per il pagamento dell’Imu e della Tari

di FABIO TANZILLI

GRUGLIASCO – In questi giorni a vari cittadini che hanno un’attività a Grugliasco stanno arrivando delle lettere da parte del Comune con la Creset, società che svolge attività di fiscalità locale e servizi di recupero dei crediti. Il Comune infatti ha avviato la verifica delle utenze non domestiche per il pagamento della Tari e dell’Imu, oltre che per l’aggiornamento delle banche dati comunali e quindi del relativo controllo dei tributi locali. Le utenze non domestiche sono gli spazi destinati alla produzione e/o vendita di beni o servizi e a tutti quei locali non adibiti a civile abitazione.

I cittadini che stanno ricevendo la lettera, devono presentare agli uffici Creset numerosi documenti: dati del legale rappresentante, codice fiscale e partita Iva, planimetria dei locali e delle aree occupate dalla ditta, con specifica destinazione d’uso, copie di eventuali istanze volte ad ottenere autorizzazioni, iscrizioni, denunce e relativa documentazione amministrativa, eventuali contratti di smaltimento rifiuti speciali non assimilati e relativo registro, fatture, ecc. L’avviso ricevuto per il pagamento della Tari, se in possesso della ditta e i dati catastali degli immobili condotti.

Nel caso in cui la ditta non fornisse i documenti richiesti, il Comune ha annunciato “rilevazioni dirette in loco” effettuate con un sopralluogo di addetti della Creset (riconoscibili con gli appositi tesserini firmati dal sindaco), per acquisire i dati direttamente nei locali.

Visto anche il periodo difficile di crisi economica dovuto alla pandemia Covid, la verifica disposta dal Comune di Grugliasco sta suscitando critiche e perplessità di alcuni cittadini, che manifestano il loro disappunto anche su Facebook.  

A tal proposito, il 23 marzo, consiglieri di opposizione del gruppo “Grugliasco Democratica” hanno inviato un’interrogazione con risposta scritta e orale al sindaco Roberto Montà. “Nonostante precedenti interrogazioni di Grugliasco Democratica e di altri gruppi consiliari, continuano a pervenire richieste di Creset / Comune di Grugliasco che suscitano irritazione tra i destinatari e gravi perplessità tra chi scrive – scrivono i consiglieri di minoranza – in questi giorni giungono lettere raccomandate su carta intestata CRE.SET e Comune di GRUGLIASCO con oggetto “Attività di verifica sul territorio comunale delle utenze non
domestiche e aggiornamento dati ai fini Tari e Imu – Controllo posizione”. Viene comunicato che “Nell’ambito dell’attività di aggiornamento della banche dati Comunali e del relativo controllo dei tributi locali, è stato avviato un “Progetto di aggiornamento e verifica delle posizioni contributive ai fini Tari e Imu” attraverso il censimento sul territorio comunale, ai fin i tributari, delle utenze non domestiche”. E’ anche comunicato che “le operazioni in argomento sono svolte in collaborazione con la ditta Creset spa” con firma solo di CRESET. Considerata la lunga serie di incidenti di percorso a fine anno, sorgono svariate perplessità”.

Per questo motivo, la minoranza chiede al sindaco di chiarire alcuni aspetti: “L’aggiornamento delle banche dati comunali è attività originariamente già prevista dalla concessione a CRESET spa? Quali sono gli oneri a carico del Comune per questa attività ed a quanto ammontano gli importi? Il pacchetto di dati e documenti richiesto ai destinatari è piuttosto corposo e non tutte le richieste paiono direttamente correlabili alle esigenze dichiarate. Si tratta di informazioni e documenti previsti per la denuncia (“dichiarazione”) TARI ad inizio attività? Quali sono le motivazioni per altre richieste? Le richieste alle aziende di atti prodotti dal Comune (“avvisi TARI”) non costituiscono un onere indebito per le aziende? Ai destinatari si segnala che “oggetto della verifica sono anche i locali occupati dalla s.v.,
la cui posizione è già all’esame dei tecnici incaricati dei controlli”. I tecnici a cui si fa riferimento, sono personale tecnico del Comune, come pare dalla lettera,
o si tratta di personale di CRESET? Quando sono cominciate tali attività di controllo? Le “utenze non domestiche” destinatarie dell’attività, sono costituire da tutte le attività produttive / lavorative ubicate sul territorio comunale? Con quali criteri sono stati identificati i destinatari delle verifiche? Si è fatto riferimento a
banche dati comunali? Ad altre fonti? Chi ha svolto questa attività? I “tecnici incaricati dei controlli? Quante aziende sono oggetto di tali controlli/ verifiche al momento dell’invio delle lettere? Se i locali occupati dai destinatari delle raccomandate sono effettivamente “già all’esame dei tecnici incaricati dei controlli”, non sarebbe stato più corretto e celere citare gli estremi identificativi di tali locali? In forza di quali norme è affidata ad un soggetto privato l’attività di controllo? Corrisponde al vero che i rilevatori della Società opereranno con tesserini di riconoscimento firmati dal Sindaco? In forza di quale norma tali soggetti hanno diritto di accesso a locali privati? E’ fondata la preoccupazione espressa da persone da Voi coinvolte, che la possibilità data ai destinatari delle raccomandate di “evidenziare tutte le circostanze rilevanti per una corretta determinazione degli importi eventualmente dovuti” che prelude in caso di mancata risposta “ad un accertamento d’ufficio sulla base dei dati in nostro possesso e/o autonomamente reperiti”, porterà probabilmente alla determinazione di tariffe e imposte superiori al dovuto?”.

“In ultimo, se il Comune già dispone di dati e/o può reperirli, non sarebbe stato più corretto inquadrare le singole situazioni e determinare tariffe e imposte segnalando gli esiti ai singoli destinatari che avrebbero avuto la facoltà di rettificare eventuali informazioni inesatte? Si sarebbero evitati oneri – anche solo psicologici – a carico di una parte della popolazione già pesantemente provata da oltre un anno di epidemia”.

A proposito dell’attività di controllo voluta dal Comune di Grugliasco, l’amministrazione Montà aveva comunicato il 20 ottobre 2020 l’inizio delle attività: “Una banca dati integrata dei tributi e finalizzata alla gestione di tutti i servizi legati al territorio è una necessità impellente in un momento in cui le pratiche amministrative devono essere effettuate sempre più spesso per via telematica-informatica. L’Amministrazione Comunale ha pertanto deciso di perseguire questo obiettivo nell’ottica di una corretta gestione della fiscalità locale e con l’intento di accrescere il livello qualitativo dei servizi offerti. Per organizzare questa banca dati integrata, l’Amministrazione Comunale, attraverso la società Creset, Crediti, Servizi e Tecnologie S.p.A. concessionario della riscossione, effettuerà alcune verifiche mirate sul territorio comunale. Pertanto, si informa la cittadinanza che la Società CRESET avvierà, a partire dai prossimi giorni, le seguenti attività: 1) verifica mirata sul territorio comunale dei locali ed aree ai fini Tari per le utenze domestiche relativamente ad eventuali situazioni di evasione/elusione individuate; 2) verifica mirata delle aree coperte e scoperte ai fini Tari per le utenze non domestiche. Si invitano i cittadini alla massima collaborazione con i tecnici incaricati nel rilevamento e/o reperimento delle informazioni richieste che saranno muniti di apposito tesserino, vidimato dal Comune di Grugliasco e completo di fotografia ed eseguiranno misurazioni e rilevazioni anche mediante l’utilizzo di apparecchiatura fotografica. Per informazioni, segnalazioni e/o consegna di documentazione è possibile recarsi presso gli Uffici CRESET ubicati in via Edoardo Prato 1 a Grugliasco – T 011 0413103 e aperti al pubblico nei seguenti giorni e orari, previo appuntamento: lunedì 8,30 – 12; martedì 8,30-17,30 orario continuato; mercoledì 8,30 – 12; 13,30-17; giovedì 8,30-17,30 orario continuato; venerdì 8,30-12. Oppure tramite posta elettronica all’indirizzo: ufficio.grugliasco@creset.it”.

 

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