LETTERA / PIANEZZA, I PROBLEMI DEL CENTRO DI SALUTE MENTALE: “NON CHIUDETELO”

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di ROSA GAFFORINI

PIANEZZA – Vi scrivo per segnalare un dannoso quanto grave problema, che riguarda la salute dei cittadini di Alpignano, Pianezza, Venaria Reale e tutti i pazienti con problemi di salute mentale o dipendenze di vario genere che fanno capo al Centro di salute mentale di Venaria Reale in piazza della Costituente.

Il centro di salute mentale di Pianezza in via Madonna della Stella 8, fino a circa due anni fa, funzionava cinque giorni la settimana, ed era un punto di riferimento importante per tutti i pazienti della zona. Oltre alle visite mediche degli specialisti psichiatri e psicologi, vi si svolgevano attività diurne quali laboratori teatrali, di manualità, musicali, gite e soggiorni estivi. Era possibile telefonare direttamente a Pianezza e parlare con un’infermiera oppure eventualmente un medico.

Da due anni a questa parte è stato dirottato tutto su Venaria Reale. Per ora è rimasto aperto solo due giorni la settimana, ma con i tagli economici e la riduzione del personale, tali da impedire qualsiasi attività anche prima che il Covid-19 facesse la sua parte.

Il telefono è stato “bloccato”. Bisogna telefonare a Venaria Reale e farsi poi passare la sede di Pianezza dal centralino, da quando è stata fatta questa operazione (due anni). Le linee telefoniche hanno spesso guasti tecnici. Ciò non dipende dallo smart working: cade subito la linea oppure nessuno risponde, e non si sente nulla.

Come se non bastasse, il centro di salute mentale di Pianezza ha un tetto piatto che durante le forti piogge si allaga. L’acqua poi si infiltra e allaga tutto quanto. In due anni è già stato chiuso due volte per inagibilità. I lavori di ristrutturazione durano mesi e mesi.

I pazienti che devono andare a Venaria Reale sono per lo più sprovvisti di automobile. Per andare da Pianezza fino a Venaria Reale bisogna prendere tre pullman e ci si impiega una giornata.

Nonostante la varie segnalazioni i responsabili dicono che loro a sua volta segnalano il problema al gestore telefonico quando si verifica il guasto e che hanno già fatto molte richieste affinché il centro di salute mentale di Pianezza rimanga aperto, ma senza risultato.

Mi sono recata dai carabinieri per fare una denuncia per interruzione di pubblico servizio, ma mi hanno risposto che il problema è civile e non penale e non si può fare assolutamente nulla. Allora chi deve risolvere definitivamente questo problema?

Mi permetto di aggiungere una riflessione personale. Non vorrei che tu lettore, mentre leggi questo articolo, stai pensando che alcolizzati, depressi, drogati siano la feccia della società. In fondo solo un peso. Più se ne suicidano meglio è. La mia amica era una brava madre di famiglia il figlio nel fiore degli anni. Ma si è tolta la vita. Se ti senti al di sopra di tutto questo sappi che siamo tutti fragili.

Basta un lutto, un divorzio, una separazione, la perdita del lavoro e potresti cadere anche tu in uno di questi problemi. L’isolamento forzato del Covid-19 ce lo ha dimostrato. Potresti avere bisogno di un medico che ti aiuti ad uscirne e non trovare nessuno all’altro capo del telefono per un guasto tecnico.

 

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