COLLEGNO, IL DEGRADO DEL VILLAGGIO LEUMANN: UN POSTO UNICO, NON VALORIZZATO

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di REBECCA DE BORTOLI

COLLEGNO – Nel periodo natalizio, dove prendono vita mercatini di natale, con luci e decorazioni, a Collegno c’è un posto che potrebbe trasformarsi nel perfetto “villaggio di Babbo Natale”, invece è lasciato nel degrado e nell’indifferenza della città e di chi lo vive. Un posto che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di Collegno, invece resta un fiore appassito, come giustamente viene detto anche sui social network.

Parliamo del Villaggio Leumann, un complesso residenziale operaio, costruito dall’imprenditore svizzero Napoleone Leumann tra il 1875 e il 1907 per gli operai del suo cotonificio. Dopo la crisi degli anni ’70 il villaggio divenne proprietà del Comune di Collegno e ancora oggi rimane abitato. Purtroppo facendo una passeggiata tra le case e le vie, quello che si sente non è un clima fiabesco che ci riporta agli anni in cui fu costruito, ma il degrado è imperante.

Così come la trascuratezza del decoro urbano, nonostante si tratti un posto unico, che altre città invidiano a Collegno: le staccionate distrutte, gli intonaci che si staccano dai muri, i giardini trasformati in discariche e i rifiuti lasciati in strada ci riportano alla realtà di una periferia semi abbandonata.

L’unica zona del complesso curata è, guarda caso, quella che contorna i negozi di abbigliamento che il villaggio ospita. Questa situazione non è aiutata dallo sfondo del cantiere della nuova linea della metropolitana, che blocca corso Francia da anni. In altre condizioni e con un minimo di lungimiranza da parte dell’Amministrazione Comunale, Villaggio Leumann potrebbe essere l’ottimo punto di riscatto di una città vista come semplice “cintura” di una metropoli, tant’è che è addirittura segnalata in alcuni elenchi delle “migliori cose da vedere a Torino”, e forse chissà, potrebbe portare più occasioni di scambio tra il centro e la sua periferia.

 

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