COLLEGNO – Bergamo capitale italiana della cultura 2023 ha ospitato l’Urban Mobility Conference e la prima Fiera nazionale della Mobilità elettrica e-bike, un appuntamento di grande successo che punta i fari su un settore in espansione con un interesse trasversale tra cittadini e clienti, imprese produttrici e di distribuzione commerciale e pubbliche amministrazioni.
Ferrara, Cesena, Parma, Olbia, Collegno, Bergamo ma anche Torino e Milano sono state chiamate da Valerio Imperatori direttore della rivista Innovazione.PA a fare il punto sui progetti all’avanguardia sul tema della mobilità sostenibile per tracciare con i decisori a diversi livelli, europei, nazionali e regionali, professionisti del settore, le aziende leader nel campo della sicurezza sulla strada e di tecnologie per le Smart Cities le prossime evoluzioni.
In particolare al sindaco di Collegno Francesco Casciano è stato chiesto un intervento sulla complessa strategia della città che la pone tra gli esempi virtuosi nel panorama nazionale: “Abbiamo illustrato il nostro percorso pianificatorio caratterizzato dal Piano della mobilità sostenibile -PUMS-, Piano eliminazione delle Barriere Architettoniche -PEBA- , Piano della Mobilità Ciclistica – BICIPLAN- , l’Agenda della mobilità Sostenibile che unito al Progetto ViVo della Zona Ovest rappresenta la bussola che ha orientato le tante realizzazioni materiali e di promozione culturale per cambiare opportunità di movimento cercando di co tenere l’uso dell’auto quando non indispensabile. L’uso dei mezzi pubblici oppure della bicicletta per recarsi a scuola o al lavoro, la calmierazione del traffico nelle vie cittadine, i percorsi pedonali senza barriere architettoniche o gli stalli per monopattini in modo che i disabili visivi non si trovino ostacoli inaspettati sui marciapiedi, sono esempi che suscitano molti apprezzamenti e richiesta di approfondimenti per diffonderli nelle varie realtà”.
La città della Certosa con la Stazione Ferroviaria, la metropolitana, il Trasporto pubblico locale che fa base a Fermi, con i servizi di car-sharing, car-pooling e micromobilità elettrica costituisce un modello interessante e innovativo di intermodalità, elemento essenziale per scegliere opzioni di trasporto diverse.
“Il futuro?”, conclude Casciano, “non siamo contro le auto però la strada deve essere di tutti, dobbiamo imparare a viaggiare in modo agile e intelligente perché muoversi in maniera efficiente ci fa risparmiare tempo, denaro, traffico e inquinamento, produce salute, benessere psico-fisico e anche economia locale di qualità”.
