PIANEZZA, 2 MILIONI PER NUOVA PISTA CICLABILE E SICUREZZA DEL RIO FELLONE

Condividi


PIANEZZA – A cercarlo dall’alto con Google Earth il rio Fellone quasi non si distingue, sembra solo una crepa sottile del terreno, invisibile tra le strade bianche e i campi, ricoperto com’è dalla vegetazione. Poi, però, quando la pioggia si fa intensa e insistente allora il rio si gonfia e diventa pericoloso. Lo sanno bene a Pianezza dove ricordano ancora l’ansia con cui ne seguivano il crescere e uscire dagli argini durante le alluvioni del 1994 e del 2000. Proprio per questo l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Castello già nel 2016 aveva collocato delle telecamere per seguire da vicino quel rio dal carattere volubile. E oggi si da sorvegliato speciale si prepara a metterlo ai «domiciliari» nel suo alveo. È già pronto, infatti, un progetto per realizzare opere di «mitigazione del rischio idraulico del rio Fellone», come scrivono gli ingegneri dello Studio Rosso associati, ossia lavori per 2 milioni di euro che dovrebbero partire nella primavera 2024 e concludersi entro l’anno. «Gli interventi riguardano un tratto di 2 chilometri lungo via Grange e che vedono il rio zigzagare tra case, cascine agricole e la scuola Sante Castagno – precisa il sindaco Castello -, passando così vicino da creare timore a ogni pioggia consistente». E gli ingegneri hanno evidenziato lungo via Grange, tanti punti a rischio molto alto. «Prima di tutto si punterà al taglio della vegetazione che ha preso il sopravvento lungo le sponde – puntualizzano gli assessori Anna Franco e Francesco Tauriello -, e in alcuni tratti si dovrà anche riprofilare l’alveo del rio per togliere quegli accumuli di pietre e terra che possono, in caso di forti piogge, creare una ostruzione al fluire delle acque». Ma gli interventi più importanti si svolgeranno in altri punti. Come la messa in sicurezza di due case a due passi dalla provinciale 180, creando un argine più alto che protegga anche il fabbricato vicino. «Poco più distante – confida il Sindaco – ci sarà un intervento di rilievo per mettere in sicurezza la scuola dell’infanzia Sante Castagno e anche il vicino parcheggio e puntiamo a far sì che sia protetta anche l’espansione di quel parcheggio che vogliamo realizzare». Ripulire l’alveo non è l’unico intento. In alcuni casi è previsto anche l’abbattimento di strutture esistenti, come gli 8 attraversamenti in legno verso fondi di terreni privati, che verranno ricostruiti poi in elementi prefabbricati, così come il ponte di via Druento dove scorrono molto vicini il rio Fellone e la bealera dei Prati. «Ci cureremo della sicurezza, ma pensiamo anche alla fruizione di questo angolo di verde pianezzese – confida Castello -. Questi interventi di sistemazione del rio ci permetteranno di realizzare anche una lunga pista ciclabile a bordo strada e mettendo nel suo alveo il Fellone quell’angolo delle nostre campagne tornerà a essere un luogo dove fare belle pedalate nel verde». Ma ora l’attenzione è tutta concentrata a ridurre quasi a zero il rischio esondazione del rio. «Come consigliano i tecnici dobbiamo trovare un punto dove realizzare una vasca di laminazione per far defluire le acque in eccesso in caso di piogge insistenti – conferma il Sindaco -, e un punto lo abbiamo già individuato. E poi dobbiamo chiudere la pista ciclabile congiungendola con via Druento, poche decine di metri ma si deve finire». Insomma, a breve il rio Fellone potrebbe cambiar nome, perché da «perfido e sleale», come lo definisce il vocabolario, potrebbe diventare il «rio Amico di Pianezza e della natura».

Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here