GRUGLIASCO E LA VIOLENZA SULLE DONNE: UNA MOSTRA E TANTE INIZIATIVE

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di REBECCA DE BORTOLI

GRUGLIASCO – Parte il 25 novembre il ciclo di incontri organizzato da “Se non ora quando” e Amnesty international in occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e di genere. Alle ore 17 del 25 novembre si é tenuta l’inaugurazione della mostra dal titolo “Com’eri vestita” che pone l’accento su come ancora troppo spesso la donna venga colpevolizzata quando subisce violenza per come si pone, per come si veste, ma mai é sotto il mirino l’aggressore. Abbiamo parlato con alcune delle donne che si sono occupate di dar vita a delle iniziative che da oggi fino al due dicembre andranno a sensibilizzare il territorio in un periodo in cui questi temi sono molto sentiti e per far si che non smettano mai di esserlo fino a che le donne non saranno libere.

Antonella Latella, portavoce del comitato “se non ora quando” di Gruglisco, nato nel 2015 da donne del territorio che hanno sentito l’esigenza di sollevare la loro voce e far emergere il disagio che loro, molte, se non tutte, subiscono in questa società patriarcale. É un comitato che cerca si informare e attirare l’attenzione sul tema e fare da ponte tra le donne e le associazioni che possono prevenire le violenze e sostenere nelle situazioni in cui la violenza é già presente.”Portiamo avanti varie iniziative – ci dice Antonella “dalle marce alle vetrofonie, così che chi ha bisogno sappia che la città c’è”.

Prosegue poi Emanuela Guarino, una delle fondatrici del comitato, che ci dice come per molto tempo in territori come Grugliasco ci fosse l’idea che “la violenza riguardasse altre zone e altre tipologie di persone, il nord italia benestante pensava di esserne esente. Ma nel momento in cui abbiamo creato il comitato ci si sono avvicinate molte donne che volevano raccontarci la loro storia e hanno iniziato a emergere situazioni che prima erano viste solo come statistiche, di cui nessuno era consapevole o di cui non si osava parlare ma che ad un tratto son diventate tangibili. La violenza sulle donne, prosegue, é un fattore culturale legato a una mentalità comune. Ora che le violenze si avvicinano sempre di più a noi, tra i fatti di cronaca prima a Collegno due anni fa e a Rivoli poco più di un mese fa, ora forse la notizia della morte di Giulia Cecchettin m, anche se non territorialmente vicino a noi, é riuscita a scardinare l’ultima barriera di indifferenza”.

La partecipazione di oggi è stata elevata e intensa, hanno partecipato dai cittadini alle istituzioni e, a differenza degli anni scorsi, anche ragazzi più giovani. La speranza della giornata è quella di non dover più ricorrere alla memoria delle donne uccide, a mettere le toppe alla violenza ma a sradicarla, in cui le donne non devono essere più colpevolizzate per ‘com’erano vestite’.

Ci lascia Annalisa Foco, sempre donna del comitato, che ci spiega la forza dell’arte e ci rimanda agli appuntamenti della settimana, in particolare ci invita all’incontro che si terrà il 28 novembre alle ore 21, sempre presso “Le Serre” di via Lanza a Grugliasco, un talk con due fotografe che raccontano le donne e i loro percorsi per poi chiudere il due dicembre con un incontro “difendiamole con la poesia” che indaga i vari tipi di violenza, non solo quella fisica, che esistono. L’incontro si terrà il 2 dicembre alle ore 18 sempre presso il Parco Culturale “Le Serre”.

Inoltre il 26 novembre ci sarà la presentazione di un libro che analizza la vicenda di Yara Gambirasio alle ore 17 nel medesimo luogo e un incontro il 30 novembre che vedrà presenti i tre centri anti violenza, esperti dell’Asl To3, dell’ospedale Sant’Anna che racconteranno di come le donne vengono tutelate quando chiedono aiuto, alle ore 21 al Parco Culturale “Le Serre” che ospita tutta la rassegna di incontri.

 

 

 

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