dal COMUNE DI COLLEGNO
COLLEGNO – Anche quest’anno la Polizia Municipale di Collegno ha promosso un incontro con gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado “Don Minzoni”, dedicato alla sensibilizzazione sul tema del Bullismo e Cyberbullismo. L’evento si è svolto mercoledì 29 novembre presso l’istituto scolastico e ha rappresentato un’importante occasione per gli Operatori della Polizia Municipale di instillare nei giovani studenti il rispetto delle regole e del prossimo, mettendo in luce i pericoli connessi a comportamenti di bullismo. L’incontro con le classi prime rientra in un progetto pluriennale, frutto della collaborazione tra la Polizia Municipale di Collegno e l’Istituto “Don Minzoni”.
Durante l’incontro, i rappresentanti della Polizia Municipale hanno focalizzato le lezioni sull’importanza dell’uso consapevole degli strumenti informatici e dei social media. Sono stati evidenziati i rischi legati alla detenzione oppure condivisione di materiale illecito, riprovevole oppure offensivo verso gli altri. Gli operatori hanno sottolineato l’importanza di parlare apertamente con i genitori, denunciare agli insegnanti oppure a qualsiasi adulto di fiducia situazioni di violenza o ricezione di messaggi denigratori, sia per sé stessi che per gli altri.
L’incontro ha offerto l’opportunità di comprendere come i comportamenti associati al bullismo e al cyberbullismo siano correlati alla violenza di genere. In questo contesto, è emerso quanto sia cruciale avviare la conversazione sulla violenza di genere già nelle scuole secondarie di primo grado. L’educazione su questo tema rappresenta uno strumento fondamentale per prevenire e contrastare tali fenomeni, fungendo da barriera contro eventuali comportamenti violenti nelle fasi successive della vita adulta.
“Questa iniziativa mira a rafforzare il senso di legalità tra gli studenti che iniziano il loro percorso formativo” – afferma il Sindaco Francesco Casciano. “Inoltre, come già avvenuto in passato, l’incontro sui temi del bullismo e del cyberbullismo sarà esteso anche ai genitori al fine di coinvolgere il maggior numero possibile di famiglie. È infatti dalla famiglia che bisogna partire per educare i nostri ragazzi a diventare cittadini consapevoli e responsabili”.
