RIVOLI – Erano almeno trent’anni che si stava cercando il modo per risolvere uno dei principali nodi storici di traffico di Rivoli: l’incrocio tra via Bruno, corso Levi, corso Einaudi e via Macario. Che, anzi, al momento è un doppio incrocio regolato da semafori, che provoca quotidianamente code e rende tra l’altro problematico il transito alle ambulanze che sono dirette al vicino ospedale. Da inizio del mese di novembre, finalmente, la svolta sembra in dirittura d’arrivo: sono partiti i lavori per la realizzazione di una gigantesca rotonda, che avrà un diametro di 50 metri e che dovrebbe permettere di superare l’attuale situazione. La fine dei cantieri è prevista per il prossimo maggio 2024.
Lo scoglio principale che si è dovuto superare è la casetta che fino a qualche settimana fa si trovava nel triangolo di terreno compreso fra i due incroci, che ora invece è stata abbattuta dalle ruspe. Dopo anni di battaglie, anche a suon di ricorsi giudiziari, con amministrazioni comunali di diversi colori, che hanno tentato di fare sloggiare lui e la sua famiglia, il proprietario, nipote di chi l’aveva fatta costuire dopo l’ultima guerra mondiale, ha deciso di deporre le armi e di accettare la proposta di trasferimento (con buonuscita) formulata da quella guidata dal sindaco Andrea Tragaioli. In un primo tempo qualcuno gli aveva anche proposto di rimanere, ossia che la casa fosse in mezzo alla rotonda, ma comunque sarebbe stato pesantemente tagliato il giardino e comunque la posizione non sarebbe stata delle migliori.
