ADDIO AL FUNGO DI RIVOLI: 5 MILIONI DI EURO PER RIQUALIFICARE L’AREA

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RIVOLI – Il serbatoio pensile, conosciuto da tutti come “il Fungo”, che SMAT ha preso in carico dalla Società Acque Potabili, verrà demolito a seguito della scelta di non investire ulteriori risorse su un immobile che, con i nuovi sistemi di distribuzione dell’acqua in rete, risulta di fatto superato. Sono ormai trascorsi oltre 30 anni dalla realizzazione dell’infrastruttura, terminata nel 1990. “L’azienda – spiega il Presidente Paolo Romano – ha scelto di non dover incorrere in eventuali opere di manutenzione per mantenere in sicurezza il manufatto, tanto più che per garantire il servizio non è più necessaria questa riserva, avendo in adiacenza altri 4 serbatoi. La condivisione degli obiettivi di economicità ed utilità espressi dal territorio, al quale SMAT è molto legata, ha permesso di concordare l’intervento ed agire con sollecitudine”. Seppure diventato uno dei simboli urbani della città, con i suoi 40 metri di altezza, non ha mai assolto la sua funzione. Alcune perizie eseguite nel 1993, avevano evidenziano delle perdite dovute ad “infiltrazioni sul parametro esterno e all’interno del fusto”. Dopo la riparazione, quando lo aveva preso in consegna l’Italgas insieme alla gestione delle acque, resta ancora inattivo perché mancano i collegamenti con la rete idrica e pertanto sarebbero stati necessari altri investimenti. Investimenti che non sono mai stati fatti perché non ritenuti necessari dato che nelle vicinanze esistevano già quattro serbatoi: in via General Chiaperotti, a Tetti Neirotti, al Pozzetto e al Castello. L’unica ragione per attivare “il Fungo” avrebbe potuto essere quella di migliorare la pressione dell’acqua in alcuni stabili alla periferia di Cascine Vica che al tempo era estremamente debole ma che, attualmente, con le nuove pompe è rientrata nella norma. “Nonostante ‘il Fungo’ abbia rappresentato e rappresenti un emblema per la città – dichiara il Sindaco Andrea Tragaioli – è stato necessario prendere atto del fatto che alla sua mancata funzionalità, o per meglio dire, inutilità, oggi si aggiungono i numerosi rischi legati al tema della sicurezza; per scongiurarli si dovrebbe ricorrere all’utilizzo di denaro pubblico, cosa che vogliamo evitare. Il Fungo resterà nei cuori di tanti residenti di Cascine Vica e non solo, ma ritengo che il quartiere meriti un simbolo meno impattante e inutile”. La demolizione avverrà a cura di SMAT che si occuperà delle autorizzazioni, del cantiere e della sicurezza dell’area, con particolare attenzione alla scuola Freinet. L’allestimento del cantiere è stato avviato l’8 gennaio 2024, la demolizione vera e propria è programmata entro la seconda settimana di febbraio 2024. In accordo con l’Amministrazione comunale e all’interno delle operazioni di demolizione, SMAT si farà carico anche dell’abbattimento del fabbricato che attualmente ospita il comitato di quartiere, lasciando completamente libera la zona al fine di consentire il progetto di “Rigenerazione urbana” finanziato con fondi PNRR, che interessa l’ambito territoriale circoscritto delle vie Orsiera, Gramsci e corso Kennedy. Sempre nell’ambito di tale progetto è prevista la realizzazione di una nuova sede per il Comitato di quartiere che sarà progettata secondo i più recenti criteri legislativi di sicurezza e risparmi energetici. Sarà cura della struttura comunale farsi carico del recupero degli arredi ancora utilizzabili contenuti all’interno del Centro di Quartiere. Dal punto di vista delle tempistiche, è ipotizzabile che entro 18 mesi dall’avvio dei lavori (prevista per la prossima primavera) sia terminata e, pertanto, utilizzabile la nuova sede del Comitato di quartiere. “Per questo puntiamo sugli interventi previsti nel progetto di rigenerazione urbana finanziato con fondi del PNRR – conclude il Sindaco Andrea Tragaioli -. Il programma prevede la realizzazione di una nuova struttura, il cui nome presumibile sarà ‘Bar il Fungo’, punto d’incontro in un’area dedicata all’arte, allo sport, alla cultura, all’aggregazione ed alla promozione di iniziative tra le quali un ‘Concorso di idee’ destinato a street-artist affinché propongano interventi per abbellirne la facciata, con un’opera artistica che ricordi la storia e l’affetto che da sempre Cascine Vica porta al Fungo”. L’Amministrazione Comunale ha ritenuto fondamentale altresì adoperarsi per trovare un accordo con i Comitati di Quartiere limitrofi affinché le attività del Comitato San Paolo possano proseguire dopo la chiusura. Le medesime saranno per ovvi motivi ridotte e svolte parzialmente, in accordo fra i Comitati, anche presso altre sedi.

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