COLLEGNO, NELLA TENDA CI VIVE UNA FAMIGLIA DI NOMADI. MANFREDI: “QUESTE PERSONE VANNO AIUTATE”

Condividi

di REBECCA DE BORTOLI

COLLEGNO – A proposito della ‘baraccopoli’ di Fermi a Collegno siamo andati sul luogo per fare degli approfondimenti e abbiamo constatato che in quella zona sono presenti alcune tende e simili, che ospitano una famiglia senza fissa dimora. La Lega aveva denunciato il fatto: “Mentre la sinistra collegnese è impegnata nella sua campagna elettorale, noi abbiamo effettuato l’ennesimo sopralluogo”. Sulla questione replica l’assessore Enrico Manfredi, candidato sindaco per la sinistra alle elezioni di Collegno: “Ci è stato difficile raccogliere maggiori dati sulla vita di persone avulse dalla realtà sociale di Collegno e che avrebbero bisogno di essere reindirizzate e aiutate. Il discorso è più problematico rispetto a quello relativo ai nomadi del campo di Strada della Berlia, perché provenienti da un percorso di più lunga residenzialità, che li ha portati ad essere integrati dal punto di vista anagrafico. Al contrario, queste persone sono qui da meno tempo e sono sempre vissute ai margini. Il lavoro che abbiamo fatto sui loro accampamenti di fortuna, è stato allontanarli dall’ecocentro, fonte di materiale da costruzione, attraverso diversi sgomberi, cercando di salvaguardare la dignità delle persone. Il passo successivo sarebbe indirizzarli in un percorso abitativo di tipo residenziale, del quale non può ovviamente farsi carico la città di Collegno, anche per intervenire in aiuto dei soggetti più fragili, come anziani, malati o bambini. Queste persone devono mostrare però disponibilità ad intraprendere un percorso”
A proposito del problema nomadi: “Il Comune ha fatto degli incontri con i nomadi quando abbiamo eseguito le ordinanze di sgombero sui terreni privati o su quelli di proprietà pubblica. Ma con loro è difficile instaurare un rapporto. Non vogliamo favorire né altri campi nomadi, né accampamenti abusivi sul territorio. Questo è certo”.

Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here