A TORINO L’INCONTRO PER LE PARI OPPORTUNITÀ DELLE REGIONI ITALIANE

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TORINO – Bilancio ampiamente positivo per la prima edizione degli Stati Generali delle Commissioni Pari Opportunità delle Regioni italiane, tenutasi a Torino il 5 aprile nella Sala Trasparenze del Palazzo della Regione Piemonte. Le presidenti delle Commissioni, provenienti da sedici regioni italiane, si sono riunite, con la supervisione della presidente CRPO del Piemonte Maria Rosa Porta, con esponenti del mondo della cultura, dell’imprenditoria, dell’arte, della politica, in una serie di tavoli di lavoro per dare attuazione, con proposte e istanze concrete, alla parità di genere in tutti i campi della società. Molti gli argomenti trattati, dal ruolo degli organismi di parità allo sport, al terzo settore, alla scuola e al lavoro.

La vicepresidente della Commissione Regionale Pari Opportunità del Piemonte, la valsusina Caterina Agus, ha curato in particolare gli interventi in merito alla sanità e al diritto alla cura, con esponenti di spicco, quali i medici specialisti e primari Fabrizio Bogliatto, Tiziana Claudia Aranzulla e Giovanni De Rosa. Si è trattato di temi particolarmente sentiti e oggetto di dibattito, ai quali ha apportato il suo contributo il Dirigente del Settore Programmazione dei Servizi Sanitari e Socio Sanitari della Regione Piemonte, dott. Franco Ripa.

Con la presentazione dei progetti portati avanti alla Commissione, tra cui eventi di sensibilizzazione sui temi della cardiologia al femminile e sulle patologie del pavimento pelvico, sono stati presi in esame anche nuovi obiettivi da raggiungere in futuro ed è stata comunicata la prossima presentazione al Salone Internazionale del Libro del volume della Commissione piemontese sulla medicina di genere, a cura della dott.ssa Annamaria Fantauzzi, antropologa medica. I ministri Roccella e Zangrillo hanno portato il loro saluto e il loro interessamento via web, mentre tra gli interventi istituzionali si sono registrati quelli dell’Assessore Chiara Caucino, dell’Assessore Andrea Tronzano, della Consigliera Regionale Sara Zambaia e dell’europarlamentare Mercedes Bresso.

Secondo Caterina Agus il percorso è ancora lungo, ma gli obiettivi vanno perseguiti con determinazione e fiducia, affinché il diritto alla salute sia davvero alla portata di tutti, anche nelle valli alpine come la Valsusa, dove si ereditano criticità e problemi dovuti a scelte passate che non hanno sempre tenuto conto della realtà e della complessità dei territori montani.

 

 

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