COLLEGNO – Una donna italiana di 51 anni è stata investita da un’auto Fiat Panda, lunedì 3 giugno, in viale XXIV Maggio. È stata ricoverata all’ospedale Cto di Torino, con una prognosi di tre mesi per i traumi subiti, in particolare per un brutto trauma facciale. La donna è stata investita dall’auto guidata da una coppia, con cui conviveva in un’abitazione in via Pellico (inizialmente si pensava che fosse la colf, invece era la loro amante). I suoi due ex conviventi, Gianni Colucci (53 anni) e Antonella Ponzano (43 anni) sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio e l’aggravante della premeditazione. Sui loro cellulari, i carabinieri hanno trovato le ricerche su Google su “come uccidere una persona”. I carabinieri della Compagnia di Rivoli hanno infatti scoperto che non si trattava di un incidente, ma di tentato omicidio. La donna sarebbe stata investita volutamente dall’auto con a bordo la coppia. La vittima stava portando a spasso il suo cane. Prima è stata affiancata dall’auto, mentre si trovava sulla banchina davanti al civico 42, poi la Panda ha fatto retromarcia ed è salita sul marciapiede per investirla. Il cane della donna è scappato, facendo perdere le proprie tracce. Alcuni testimoni hanno chiamato i soccorsi e riconosciuto l’auto, che nel frattempo, dopo l’investimento, si era allontanata: i carabinieri l’hanno rintracciata in via Genova, nella zona industriale di Rivoli, e la vettura aveva anche il parabrezza sfondato. Grazie al numero di targa si è risaliti alla coppia, che stava tornando a casa usando il bus e poi a piedi: i due sono stati arrestati e non hanno opposto resistenza. La vittima aveva convissuto con la coppia per alcuni mesi in via Pellico, da agosto a novembre 2023. Successivamente se n’era andata dalla loro casa, ma non si erano lasciati bene: per scortarla fuori casa erano dovuti intervenire i carabinieri, in quanto la donna aveva accusato la coppia di maltrattamenti. La donna era poi andata a vivere in un appartamento vicino, in viale XXIV Maggio. Ma i problemi sono erano finiti: la coppia continuava a minacciare la donna, e per questo motivo erano stati anche denunciati. Infine è arrivato l’epilogo di lunedì 3 giugno, con l’investimento in auto e il successivo arresto.
