TEATRO, A RIVALTA ENRICO LO VERSO INTERPRETA PIRANDELLO

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RIVALTA – Sabato 26 marzo riprende l’importante collaborazione tra l’associazione Revejo e l’auditorium Franca Rame, gestito dal Comune di Rivalta di Torino, struttura di recente realizzazione che punta a offrire una programmazione artistica di elevata qualità tra teatro, performance, spettacoli musicali e proposte per famiglie. Revejo, che già gestisce il teatro Fassino di Avigliana, torna a Rivalta all’interno della stagione MuTevoLe 2022 con Uno nessuno centomila interpretato da Enrico Lo Verso, vero e proprio spettacolo “evento” che ha realizzato oltre 400 sold out in Italia e all’estero.
Un omaggio a Luigi Pirandello attraverso l’adattamento teatrale, curato da Alessandra Pizzi, del più celebre dei suoi romanzi. La storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano intorno a un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci.
La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi, nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila per cercare l’uno, a volte, può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporare la vita. Enrico Lo Verso veste i panni di Vitangelo Moscarda, o di “quel Gengè” che il protagonista del romanzo è per sua moglie Dida, e rende magistralmente omaggio a tutti i personaggi del racconto, ma soprattutto rende omaggio all’universalità del pensiero di Pirandello. Lo fa con una mimica e una parlata sensazionali, anima una scena minima ed essenziale che pare affollata dalle domande, dai dubbi, dal continuo, incessante bisogno di trovare risposte, tipico della scrittura di Pirandello.
Alessandra Pizzi ha preso il testo che, a detta dello stesso autore, “meglio riesce a sintetizzare il pensiero nel modo più completo”, e ci ha scavato dentro, togliendo orpelli, barocchismi, metafore, alla ricerca dell’essenziale. Il risultato è uno spettacolo di forte impatto dinamico, una seduta di psicoterapia, come lo ha definito la critica, in cui il pubblico si immerge in una storia che crede di conoscere, ma approda a un risultato inaspettato.
Nei settanta minuti dell’atto unico sale sul palco la forza dirompente dell’Io che cerca lo specchio, non per trovare sicurezze nella proiezione della propria immagine bensì per “romperlo” e dimostrare al mondo che non c’è forma oltre la verità.
Il Vitangelo Moscarda di Lo Verso è un eroe contemporaneo, un uomo senza tempo. Un’interpretazione naturalistica, immediata, schietta, volta a sottolineare l’attualità di un messaggio universale, univoco, perenne: la ricerca della propria essenza dentro la giungla quotidiana di omologazioni. La voglia di arrivare in fondo e assaporare la vita, quella autentica, oltre le imposizioni sociali dei ruoli. La paura di essere soli, fuori dal grido sociale della massa. E infine, il piacere unico, impagabile della scoperta del proprio “uno”: autentico, vero, necessario. Premio Franco Enriquez 2017 alla regia e all’interpretazione Premio Delia Cajelli per il Teatro 2018 Enrico Lo Verso si autodefinisce “un terrone fra i monti”. Nato a Palermo nel gennaio del 1964, sin da giovanissimo frequenta corsi di teatro, fino ad approdare al Centro Sperimentale di
Cinematografia e all’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Grazie a questi studi, Lo Verso inizia a recitare in varie produzioni teatrali, fino al debutto al cinema nel 1988 con una piccola parte nel film Atto di dolore, cui segue un ruolo maggiore l’anno seguente in Ragazzi nervosi di Anselmo Sebastiani, e altre piccole parti in film come Nulla ci può fermare e Donna d’onore. Nel 1991 il regista statunitense Michael Lehmann lo sceglie per il film Hudson Hawk, il Mago del Furto al fianco di Bruce Willis, ma la svolta che gli dona una grande popolarità nazionale avviene nel 1992, quando viene scelto per Il ladro di bambini, diretto da Gianni Amelio. Sempre per Amelio recita nei film Lamerica (1994) e Così ridevano (1998). Lo Verso prende parte a La scorta di Ricky Tognazzi e a Farinelli – Voce regina di Gérard Corbiau, che gli donerà una certa popolarità anche in Francia.
Negli ultimi anni l’attore si è diviso tra televisione e cinema, lavorando in pellicole come Hannibal di Ridley Scott, L’educazione fisica delle fanciulle di John Irvin, Salvatore – Questa è la vita di Gian Paolo Cugno e Milano-Palermo: il ritorno di Claudio Fragasso e in fiction come Mosè, I Miserabili e Mogli a pezzi.

UNO NESSUNO CENTOMILA
con Enrico Lo Verso
dal romanzo di Luigi Pirandello
adattamento e regia di Alessandra Pizzi
Produzione Ergo Sum
Sabato 26 marzo 2022, ore 21.00
Auditorium Franca Rame, via Gorizia 51, Rivalta di Torino
Ingresso: 15 euro intero; ridotto 10 euro (residenti a Rivalta e under 18)
Prevendite online:
www.vivaticket.com/it/biglietto/enrico-lo-verso-uno-nessuno-centomila/174547
Prenotazione compilando il form al link: www.borgatedalvivo.it/uno-nessuno-centomila_2
Per assistere allo spettacolo gli spettatori devono essere in possesso del green pass rafforzato e
indossare mascherina di tipo FFP2.

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