ELEZIONI ALPIGNANO / DA RONCO CHIUDE LA CAMPAGNA: “SCEGLIETE LA CONTINUITÀ”

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di PINO SCARFÒ

ALPIGNANO – “Sono mesi che siamo impegnati in questa campagna elettorale e cinque anni che lavoriamo per la città, mantenendo le porte sempre aperte per parlare con i cittadini, e oggi siamo pronti per amministrare il Comune per altri cinque anni”; esordisce il sindaco Gianni Da Ronco parlando ai suoi sostenitori ma anche a semplici cittadini che hanno risposto all’invito conviviale per la chiusura della campagna, prima dell’imminente silenzio elettorale. Una campagna che da Ronco definisce distinta e dai toni non troppo caldi. L’unica critica la rivolge al candidato del Partito Democratico Roberto Voerzio, che lunedì scorso ha rinunciato al confronto pubblico organizzato dal nostro quotidiano: “Sarebbe stato bello esserci stati tutti per confrontarci sui temi caldi della città. In ogni caso è stata una bella serata, dove la gente ha potuto comprendere e capire le affinità e le diversità di ogni singolo programma”. Ad affiancare Da Ronco il suo vice Giovanni Agrimano che preferisce spendere qualche parola sulle cose pratiche fatte dall’amministrazione e accenna alla rotonda appena ultimata tra via Cavour e via Migliarone, “dai costi quasi nulli grazie all’intervento di privati, come prevede la legge 106”, o al progetto preliminare della tanto dibattuta scuola Gramsci, auspicandosi che i lavori inizino quanto prima, e alla strada alternativa al sottopasso tra via Valle e Vico della Libertà: “I cittadini adesso dovranno scegliere tra la continuità o chi vende solo parole”. L’assessore uscente, Leonardo Tucci, preferisce attendere lo spoglio delle schede anziché ripetere cose già dette in campagna, facendo comunque notare che è prevalso il rispetto reciproco. La parola passa a Chiara Priante che afferma di aver fatto una campagna intensa di contenuti e incontrando i cittadini di tutti quartieri.

“Un incontro significativo all’insegna della chiarezza su quanto fatto nei cinque anni dall’amministrazione uscente e smentendo una serie di leggende metropolitane che nell’ultimo anno sono state messe in giro con non troppa correttezza sull’amministrazione: Abbiamo cercato di sviluppare un programma attento, considerando i bisogni reali della città e abbiamo illustrato ai cittadini i motivi che ci hanno spinto a preferire la costruzione della nuova scuola Gramsci, il nuovo poliambulatorio nel centro cittadino e la bretella che darà respiro a tutta l’area verso Rivoli”. Emanuela Andrini dichiara di aver trascorso dei momenti di forte entusiasmo, ma lamenta un’accentuata assenza dei cittadini alla vita politica, riconoscendo nei politici nazionali le maggiori responsabilità. E aggiunge che preferisce confrontarsi personalmente con le persone anziché farlo su Facebook, nascondersi dietro ad un monitor. Da Ronco chiosa ringraziando chi lo ha sostenuto in tutti gli anni del suo primo mandato e soprattutto in campagna elettorale, “spesso facendo le ore piccole”. Tra gli impegni mantenuti durante il suo mandato, ricorda la difesa dell’acquedotto “contro una società che vende l’acqua il 40% in più di noi”. Infine ringrazia sua moglie Marina per l’importante sostegno ricevuto: “Una famiglia unità offre la possibilità e la forza di superare qualsiasi ostacolo e raggiungere qualsiasi obiettivo. La famiglia è un principio fondamentale della nostra nazione e della nostra comunità alpignanese”.

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